La Repubblica - Salute 20.11.03
PSICHIATRIA
"Dimenticata la depressione"
Burani Procaccini (Fi): "Nuove integrazioni, a fine novembre un testo"
di Maurizio Paganelli
Giace in Parlamento da due anni la "riforma della legge sulla psichiatria" (la 180 del ‘78, conosciuta come legge Basaglia, dal nome dello psichiatra triestino che ne fu l’alfiere): 4 proposte concorrenti, una relatrice, Maria Burani Procaccini (Forza Italia, giornalista pubblicista) che vorrebbe arrivare ad un testo base condiviso. «Non voglio forzare, basta con crociate ideologiche, dopo 25 anni, tant’è che parlo di integrazione alla legge 180», dice il deputato, «Ora entro fine novembre vorrei presentare una nuova sintesi con altre iniziative più recenti in tema psichiatrico. E in particolare quella sulla depressione, specialmente la proposta dei deputati del Polo» (prevede un’Agenzia nazionale e dipartimenti specifici delle Asl scorporati dai servizi psichiatrici e diretti da soli medici).
«Resta chiaro che l’ospedale, insieme al territorio, è centrale, perché una diagnosi corretta e precoce è essenziale. Per questo si prevede che solo medici possano ricoprire il ruolo di direttore di dipartimento». Appare una visione "custodialista" e "medicalizzata" a molti, ma il deputato nega con forza: «Per il recupero è determinante il territorio, chi lo nega, ma è diagnosi e cura che dobbiamo salvaguardare in primis. Per il resto, contro ogni stigma, va ribadito che è una malattia come qualsiasi altra». E su Regioni e fondi? «E’ falso che solo le Regioni "rosse" siano sensibili al tema, basta parlare con i familiari dei malati. I soldi arriveranno se li mettiamo nella legge: quel 5 per cento della spesa sanitaria alla psichiatria e indirizzi chiari con centri anche per i bambini. Mi piace sottolinearlo oggi, 20 novembre, giornata mondiale dell’infanzia».
«SEGNALAZIONI» è il titolo della testata indipendente di Fulvio Iannaco che - registrata già nel 2001 - ha ormai compiuto il diciottesimo anno della propria continua ricerca e resistenza.
Dal 2007 - poi - alla sua caratteristica originaria di libera espressione del proprio ideatore, «Segnalazioni» ha unito la propria adesione alla «Associazione Amore e Psiche» - della quale fu fra i primissimi fondatori - nella prospettiva storica della realizzazione della «Fondazione Massimo Fagioli»