da www.italiasalute.it (13/11)
PERCHÉ AUMENTANO I CASI DI ANORESSIA E BULIMIA
Alla base dell’aumento dei casi di anoressia e bulimia c’è, oltre a fattori genetici, la crisi di identità e l’indebolimento dei ruoli all’interno della famiglia. Il ruolo della donna ad esempio non è più fortemente definito come nella famiglia tradizionale, mentre nel rapporto tra genitori e figli ci sono spesso difficoltà nella comunicazione.
E’ il parere di Emilia Costa esposto in occasione del seminario sui disturbi delle condotte alimentari presso il reparto di Psichiatria del policlinico Umberto I di Roma. Secondo quanto riferito dal direttore del reparto, la mortalita' per anoressia, dovuta a suicidio o complicazioni somatiche, e' del 10% a dieci anni dall' esordio e del 20% a 20 anni.
I disturbi del comportamento alimentare sono in aumento, in particolare nelle donne tra i 12 e i 25 anni. In questa fascia di eta' l' anoressia mentale colpisce dallo 0,5 all' 1% delle ragazze, la bulimia dall' 1 al 3%, il disturbo dell' alimentazione incontrollata dal 10 al 30%, colpendo il sesso femminile in rapporto di 10 a 1. Sono alcuni dei dati emersi.
I disturbi dell' alimentazione, ha precisato la psichiatra, hanno comunque una componente genetica e familiare. Non bisogna sottovalutare, ha sottolineato, il peso dei media, questi influenzano soprattutto i bambini e gli adoloscenti, i quali tendono ad identificarsi con i propri personaggi preferiti.
Spesso ci sono dei chiari segnali premonitori, che pero' tante volge sono disattesi dai genitori. Quando una bambina dice di avere mal di stomaco subito dopo il pasto, la mamma si preoccupa di una malattia organica che in realta' non esiste e non vede invece l' affacciarsi del problema anoressia.
''Sono fiduciosa che ci si possa opporre a questo aumento - ha concluso Costa - sensibilizzando l' opinione pubblica ed educando le famiglie, infine entrando anche nelle scuole o in tv per fare adeguata prevenzione di questi disturbi''.
«SEGNALAZIONI» è il titolo della testata indipendente di Fulvio Iannaco che - registrata già nel 2001 - ha ormai compiuto il diciottesimo anno della propria continua ricerca e resistenza.
Dal 2007 - poi - alla sua caratteristica originaria di libera espressione del proprio ideatore, «Segnalazioni» ha unito la propria adesione alla «Associazione Amore e Psiche» - della quale fu fra i primissimi fondatori - nella prospettiva storica della realizzazione della «Fondazione Massimo Fagioli»