venerdì 9 gennaio 2004

una recensione di "Live!" di Tony Carnevale

Donato Zoppo
TONY CARNEVALE
Live Rock
Sinphonic Concert

Artonica 2003 - 79’ 37”


Stimolato dai propri allievi e da Piero Bravin, Tony Carnevale recupera un’interessante registrazione di una splendida serata tenuta al Frontiera di Roma nel 1996. All’epoca era fresco di pubblicazione La vita che grida, secondo lp che riscosse un ottimo successo, e riteneva fosse ancora presto per rliasciare il live. Sono passati così sette anni ed ecco la release di questa registrazione. Privo di tanti artifici di studio e corroborato da un sound “diretto”, non rielaborato a posteriori come spesso accade, il cd è un interessante spaccato del sinfonismo moderno di Tony: una musica che utilizza gli strumenti moderni come sinfonici, tanto da assgnare loro delle “parti” precise in funzione di un sound generale dove tutti sono protagonisti allo stesso livello. Un perfetta compenetrazione di diversi linguaggi, non un superficiale accostamento rock/classica. La rock band di supporto (tra cui ricordiamo l’ottimo drummer Maurizio Boco e il funambolo della sei corde Rudy Costa) è decisamente a suo agio con la sezione di archi. La vita che grida appare quasi totalmente: fanno bella mostra di loro strepitosi brani come Fuoco e ferro, Le memorie dalla scogliera e Isabeau, a loro tempo composti seguendo l’iter della “composizione diretta” ed ottimo esempio della fusione carnevaliana di progressive, sinfonismo e rovente hard rock. Tra le vette dell’album c’è uno dei più struggenti brani del nostro new progressive: La vita che grida, con Di Giacomo e Maltese del Banco. Un brano di grande energia e romanticismo, eseguito in modo spontaneo e con tanto trasporto. In anteprima furono presentati anche alcuni brani che avrebbero fatto parte del terzo album (III Movimento, 1999): le sinfoniche Igrayne e Danza sul vulcano (nulla a che vedere con i Genesis). Merita addirittura l’apertura una superba versione dei Quadri di Mussorgsky. A differenza di Ravel ed Emerson, Carnevale costruisce e sviluppa il brano sull’originale partitura pianistica. Il risultato è davvero eccezionale. Un ottimo live-album, dunque, con quel pizzico di errori e di umanità che lo rendono vivo e diretto. E Carnevale è un artista poliedrico di cui dovremmo andar fieri.

Puoi trovare questo cd da:
www.eventyr-records.it