sabato 21 febbraio 2004

un convegno a Roma
il prof. Massimo Ammanniti sul primo anno di vita

Libertà 21.2.04
Esperti sull'infanzia: «E' importante il primo anno di vita»


Roma La famiglia è cambiata: su 22 milioni di nuclei familiari il 45% è fatto di mamma, papà uno o due figli; il 24% di coppie senza figli; il 21% di single; il 10% di un solo genitore. Ci si sposa poi sempre meno: i matrimoni religiosi o civili sono scesi dai 492 mila del 1982 ai 270 mila del 2000, anche se si vive insieme. E questi grossi mutamenti impongono un diverso ed innovativo approccio al neonato, al bambino, all'adolescente. E' quanto emerso dal convegno internazionale promosso dalla Provincia di Roma sull'esperienza europea della rete “Icare”, il progetto della Cee sulle politiche più adeguate alla qualità della vita delle famiglie. «Il primo anno di vita è il momento più importante e direi fondamentale per il neonato: è questo il baricentro della futura personalità», ha detto Massimo Ammanniti, docente di psicologia dell'Università “La Sapienza” di Roma. Parlare quindi di aiuto e sostegno alla famiglia, impone un cambiamento radicale nel modo di considerare il neonato. «Neanche Freud ha mai teorizzato nè pensato al neonato come essere sociale - aggiunge Ammanniti - Fin dalla nascita il neonato ha una struttura molto più complessa di quanto pensasse Freud: il neonato è fin dai primi giorni di vita un essere sociale che si relaziona, che stabilisce relazioni affettive con gli altri». Insomma una svolta culturale epocale rispetto all'assunto freudiano del “bambino polimorfo perverso”? «Oggi disponiamo di ricerche, strumenti, conoscenze che Freud non ha mai avuto - risponde Ammanniti - Questo è il capovolgimento della teoria freudiana alla luce delle nuove conoscenze: possiamo con certezza dire che il neonato sogna perchè è registrabile la sua attività Rem, quella fase del sonno in cui si sogna». Negli Usa ci sono studi specifici sulla vita neonatale: l'obiettivo è individuare - ha proseguito Ammanniti - la relazione affettiva più adeguata. Le affermazioni di Ammanniti sono state apprezzate dal vasto pubblico di psicologi, pediatri, assistenti e operatori sociali che dedicano il loro tempo e la loro attività a neonati e bambini.

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