lunedì 28 giugno 2004

Luciana Sica
su arte e psichiatria

Repubblica 28.6.04
Saggi
Arte e psichiatria se l'ansia uccide lo sguardo
LUCIANA SICA


Eugenio Borgna affronta i temi che da sempre lo catturano - le penombre della malinconia, le angosce della condizione psicotica, le ferite dell´ansia - in un catalogo delle emozioni che spazia nell´universo della letteratura e della filosofia. Anche in questo suo nuovo libro, il dolore del vivere rientra negli sconfinati orizzonti di senso della vita interiore, con un puntuale rimando a certi versi dei poeti o alle riflessioni dei grandi pensatori. Ma con una novità: qui è in gioco soprattutto il rapporto tra psichiatria e creatività, è il lavoro di alcuni artisti del Novecento a diventare specchio degli aspetti oscuri della mente.
Van Gogh, Munch, de Chirico, Sironi, Bacon? nella lacerazione dei paradigmi dell´arte classica, il linguaggio dei corpi dilata la conoscenza degli smarrimenti dell´anima. Scorrendo le pagine di questo libro, che racchiude alcune significative immagini pittoriche, si coglie come la dimensione estetica dell´opera sia legata alla sua capacità di metterci in contatto con le alte maree delle emozioni.
Al tema "senza fine" del volto, è dedicato il capitolo forse più intenso. Non c´è solo il tempo dell´orologio che procede implacabile: c´è anche un tempo interiore che ritrasfigura i volti, quando lo sguardo non è più capace di relazione, di costituire un ponte che colmi la distanza con l´Altro. O, per dirla con Giacometti, tutti noi abbiamo occhi, ma non tutti abbiamo sguardi: l´angoscia può portarseli via.

Eugenio Borgna, Il volto senza fine, Le Lettere, pagg. 150, euro 14