martedì 22 giugno 2004

Marco Bellocchio ha vinto il premio «Salso Cinema»

La Gazzetta di Parma 22.6.06
Successo dell'evento organizzato a Brescello
«Salso Cinema» a Bellocchio Il regista ha annunciato: «Farò un film con Castellitto»
di Donato Ungaro


BRESCELLO - Si è conclusa, a Brescello, la «tre giorni» dedicata al cinema: la cittadina reggiana, infatti, è conosciuta per essere stata protagonista negli indimenticabili film in bianco e nero di Peppone e don Camillo. E sabato sera, in piazza, c'era appunto un maestro del cinema italiano, Marco Bellocchio, giunto in riva all'Enza per ritirare il premio «Salsomaggiore Cinema».
Un connubio, quello tra Brescello e Salsomaggiore, che fin dall'anno scorso ha dato i suoi frutti grazie al Videofilm, nato dalla collaborazione tra le due cittadine turistiche.
Un Marco Bellocchio, quello incontrato in piazza Matteotti, ben disponibile a parlare di Brescello, ma anche di Bobbio e di Piacenza, la provincia la cui amministrazione ha commissionato un filmato al regista chiedendogli di affrontare, nell'anniversario della scomparsa di Giuseppe Verdi, una tematica legata al «Peppino» nazionale.
Mentre sullo schermo della piazza scorrevano i fotogrammi di «Addio al passato», Bellocchio, appassionato estimatore del belcanto, spiegava le motivazioni che lo hanno spinto a realizzare il suo lavoro dedicato a Verdi.

«La provincia di Piacenza ed i piacentini condividono l'eredità e la passione per Verdi - sottolinea - del resto la "Traviata" è nata a Villa Sant'Agata, in provincia di Piacenza. Ed allora, in un momento come quello che stiamo vivendo, in cui la lirica purtroppo sta declinando, ma dove fortunatamente si vedono ancora tanti giovani che vogliono fare il soprano, il baritono o i tenori, ho pensato ad una contraddizione piacevole e che propone una speranza, quella di non far scomparire una forma d'arte importante come la lirica».
Brescello, ma anche Salsomaggiore, per ritirare un premio; certamente non è Taormina, o Venezia, ma anche queste iniziative sono importanti.
«Ho vissuto nella mia carriera molte di queste premiazioni - spiega il regista - ma vengo volentieri in realtà come queste, dove in qualche modo c'è qualcosa di più autentico e mi riconosco molto profondamente. Brescello, ma anche Salsomaggiore, non è molto diversa da Bobbio, da Piacenza, dai paesi e dai luoghi in cui sono nato e cresciuto. Così trovo giusto esserci».
Cosa c'è nel futuro di Bellocchio?
«Il titolo del prossimo film sarà "Il regista di matrimoni" e l'interprete dovrebbe essere Sergio Castellitto, ma non voglio dire altro».
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