lunedì 27 settembre 2004

novità a Chieti (...novità?)

Il Messaggero 26.9.04
Chieti, bagno di folla per il vescovo teologo
Bruno Forte, napoletano, si commuove parlando ai fedeli prima della messa d’insediamento
dal nostro inviato ORAZIO PETROSILLO

(Il nuovo vescovo di Chieti è certamente il più bravo e fra i più giovani - ha solo 55 anni - dei teologi dei quali disponga oggi il Vaticano. Autore di molti importanti opere è specializzato nella "pastorale dei non credenti" cioé nel "dialogo con gli atei". Amico personale e collaboratore di Massimo Cacciari e Antonio Bassolino. Tutti si aspettano da lui una carriere assai brillante nella gerarchia ecclesiastica. Ndr)

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In cattedrale, dopo la lettura della bolla di nomina, Bruno Forte ha ricevuto il pastorale dal predecessore Menichelli (trasferito ad Ancona) e si è assiso sulla cattedra, ricevendo l’acclamazione popolare. Tra gli ospiti, i cardinali Carlo Maria Martini (amico da una vita di Forte e suo mentore) e Renato Martino, il nunzio Romeo ed altri 6 vescovi amici. Nell’omelia, il presule ha indicato ai suoi fedeli tre priorità, la prima delle quali è «il riconoscere il primato di Dio». «L’inquietudine dell’epoca cosiddetta ”post-moderna” nella quale ci troviamo dopo la crisi dei mondi ideologici - ha osservato - sfida tutti a superare la pretesa della ragione umana quale unico metro dei pensieri e delle azioni: occorre un’alternativa autentica alle ideologie». Tra gli applausi, Forte ha detto prima in napoletano poi tradotto in italiano questo proverbio della sua terra: «Si può vivere senza sapere perché, ma non si può vivere senza sapere per chi». Le altre due priorità sono la solidarietà e il servizio della carità.