“Liberazione” 7 ottobre 2004
Le lettere
CATTOLICI E COMUNISTI E l’uomo creò Dio per farsi dominare…
Caro direttore, leggendo alcuni articoli apparsi, nell’interessante e sempre più attuale dibattito su “Comunisti e Cattolici”, e a seguito dell’articolo apparso su “Liberazione” di sabato 2 ottobre, volevo sottolineare quanto segue: a proposito di alienazione, che cos’è l’alienazione nel “Capitale” di Marx? E’ il prodotto che domina il produttore. L’esempio classico di Marx è quello della religione (a torto o a ragione Marx la vede così): l’uomo crea Dio e si sente dominato da Dio, cioè ha prodotto qualcosa da cui si fa dominare. Questo esempio Marx lo trasporta poi in tutta la vita sociale: gli uomini hanno creato lo Stato poi si fanno dominare dal potere statuale così l’operaio produce merce e poi è dominato dal mercato, il luogo di vendita delle merci da lui prodotte. Nel “Capitale” Marx fa l’esempio nella differenza tra l’ape e l’architetto. L’architetto è anche libero di sbagliare, l’ape no. Allora questa libertà per i credenti è la stessa libertà dei figli di Dio. Certo la fede deve liberare e libera se non è costretta dalla struttura (vedi Vaticano per esempio). Come il partito o il socialismo “reale” insegnano nel campo dei movimenti socialisti o comunisti del Novecento. Allora la disumanizzazione o alienazione sono la stessa identica cosa: quando l’uomo non è liberato o non ha la coscienza del suo “fare”, diviene ingranaggio. Il problema di fondo è che spesso si confonde la fede con la religione. E’ come confondere Marx, Rosa Luxemburg, Che Guevara con, scegliete voi, tra Ceausescu, Enver Hoxa, Stalin, ecc. ecc. Rimando per una maggio comprensione al testo “Marxismo e Cristianesimo” (Cittadella editrice) del grande teologo della liberazione italiano Giulio Girardi.
Antonello Rustico
Punto Pace Bari, Pax Christi
Punto Pace Bari, Pax Christi