Repubblicacronaca di Napoli
L´INCONTRO
Scuola di psicoterapia corsi per specialisti
A Napoli la prima scuola italiana di specializzazione in psicoterapia. Dell´iniziativa si discuterà durante un incontro che si terrà alle 15.30 di sabato nell´ex ospedale Frullone. Ospite e relatore, il giornalista e editorialista Umberto Galimberti che parteciperà con una lezione su "Psiche e Techne". Ma la peculiarità che caratterizza la "Scuola sperimentale per la formazione e la ricerca nelle scienze umane" va individuata in un apprendimento che deriva dal lavoro svolto nelle strutture pubbliche. Tutto questo grazie alla novità di una scuola istituita dalla Asl Napoli 1, quindi pubblica e portatrice delle esperienze degli psicoterapeuti che agiscono sul territorio. Esattamente il contrario di una sterile cultura didattica intesa come emanazione dottrinale di corsi di insegnamento organizzati da strutture private o, anche, da prestigiose scuole di specializzazione universitarie. Il filone scientifico nasce dall´impegno di Sergio Piro, lo psichiatra che sulla scia di Franco Basaglia è stato il più accanito difensore della legge 180 per la chiusura dei manicomi e che, insieme a dieci allievi, fondò la prima scuola "antropologico-trasformazionale". E non è un caso che idee e azioni continuino ad interagire nel simbolo della psichiatria napoletana, l´ex Frullone appunto. A dirigere la scuola è Carlo Pastore con Amalia Mele. «Rispetto al disagio umano», spiega Pastore, «l´intervento deve radicarsi in una riflessione che utilizzi la pluralità degli strumenti teorici e conoscitivi delle scienze umane. E solo una seria formazione può produrre risultati significativi».
(g.d.b.)
«SEGNALAZIONI» è il titolo della testata indipendente di Fulvio Iannaco che - registrata già nel 2001 - ha ormai compiuto il diciottesimo anno della propria continua ricerca e resistenza.
Dal 2007 - poi - alla sua caratteristica originaria di libera espressione del proprio ideatore, «Segnalazioni» ha unito la propria adesione alla «Associazione Amore e Psiche» - della quale fu fra i primissimi fondatori - nella prospettiva storica della realizzazione della «Fondazione Massimo Fagioli»