Una petizione al Presidente della Repubblica promossa da Liberazione e da 28 personalità politiche e intellettuali
«O cambiate la Costituzione
o ritirate i soldati italiani»
I ministri del governo italiano hanno in varie occasioni dichiarato che in Iraq è in corso una guerra. Ora lo ha dichiarato formalmente anche il ministro della Difesa, definendola guerra preventiva e difendendone le ragioni e la giustezza. Tutti i giornali italiani, e del mondo intero, dicono che in Iraq è in corso una guerra. Del resto, basta guardare le immagini di Falluja. Alcuni reparti dell'esercito italiano sono impegnati in questa guerra al fianco delle truppe di occupazione americane. La Costituzione italiana, all'articolo 11, ripudia la guerra come mezzo per la risoluzione delle controversie internazionali. L'attuale politica estera dell'Italia è dunque al di fuori e in contrasto con la Costituzione. E' illegale.
Lei, signor Presidente, è il garante della Costituzione. Le chiediamo di intervenire presso il governo italiano perché corregga questa situazione gravissima di illegalità. E' possibile farlo solo in due modi: o si cambia la Costituzione (cancellando l'articolo 11), e si sottopone questa modifica della Costituzione al Parlamento e eventualmente al referendum popolare, o si mette fine alla partecipazione italiana alla guerra.
Sicuri del suo interessamento e del suo impegno
La ringraziamo per l'attenzione
(primo firmatario: Pietro Ingrao)
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«O cambiate la Costituzione
o ritirate i soldati italiani»
I ministri del governo italiano hanno in varie occasioni dichiarato che in Iraq è in corso una guerra. Ora lo ha dichiarato formalmente anche il ministro della Difesa, definendola guerra preventiva e difendendone le ragioni e la giustezza. Tutti i giornali italiani, e del mondo intero, dicono che in Iraq è in corso una guerra. Del resto, basta guardare le immagini di Falluja. Alcuni reparti dell'esercito italiano sono impegnati in questa guerra al fianco delle truppe di occupazione americane. La Costituzione italiana, all'articolo 11, ripudia la guerra come mezzo per la risoluzione delle controversie internazionali. L'attuale politica estera dell'Italia è dunque al di fuori e in contrasto con la Costituzione. E' illegale.
Lei, signor Presidente, è il garante della Costituzione. Le chiediamo di intervenire presso il governo italiano perché corregga questa situazione gravissima di illegalità. E' possibile farlo solo in due modi: o si cambia la Costituzione (cancellando l'articolo 11), e si sottopone questa modifica della Costituzione al Parlamento e eventualmente al referendum popolare, o si mette fine alla partecipazione italiana alla guerra.
Sicuri del suo interessamento e del suo impegno
La ringraziamo per l'attenzione
(primo firmatario: Pietro Ingrao)
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