Asca.it REGIONALI/TOSCANA:
MARTINI AL 57%, CRESCONO ULIVO E RIFONDAZIONE
(ASCA) - Firenze, 4 apr - Il risultato delle urne in Toscana premia Claudio Martini forse anche al di là delle aspettative della vigilia. Il presidente viene confermato con una percentuale intorno al 57,5% (era stato eletto nel 2000 con il 49,6%) mentre il suo principale concorrente, Alessandro Antichi della Cdl, si ferma al di sotto del 33%, contro il 39,97% ottenuto da Matteoli nel 2000. In Toscana la lista 'Uniti nell'Ulivo' avrà da sola la maggioranza dei seggi in Consiglio. Insieme Ds, Margherita, Sdi e Repubblicani europei mancano di poco il 50%. A questo risultato va aggiunto il 4,3% dei Comunisti italiani, il 2,8% dei Verdi e lo 0,8% dell'Italia dei Valori. In totale 'Toscana Democratica' ottiene dunque circa il 57% dei consensi, contro il 50,19% delle regionali 2000. Rifondazione comunista, che solo in Toscana ha corso da sola, non ha dunque pesato negativamente sulla coalizione. Il candidato del Prc Luca Ciabatti ha ottenuto il 7,3%, circa un punto percentuale meno della lista di Rifondazione (8,2%). Il partito di Bertinotti guadagna rispetto alle regionali 2000 (7,73%) ma arretra leggermente rispetto alle europee del 2004 quando ottenne il 9,10%. Nel complesso, comunque, le forze del centrosinistra ('Toscana democratica' e Prc) ottengono il 65% contro 57% circa ottenutto globalmente nel 2000, segno di un generale avanzamento delle forze dell'Unione. Al contrario, rispetto alle regionali 2000 la Casa delle Liberta' subisce un generale arretramento. Forza Italia si ferma intorno al 17% (20% nel 2000), An al 10,7% (era al 14,94%), l'Udc 3,62% stabile rispetto 3,28% delle europee 2004, mentre non era presente alle regionali quando Ccd e Cdu superarono complessivamente il 4%. I dati dei partiti della Cdl sono però sostanziamente in linea con le europee del 2004.
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