martedì 19 luglio 2005

la legittimità della legge 40 al vaglio della Corte Costituzionale

ricevuto da Paolo Izzo:

Da Nuova Agenzia Radicale di oggi
Legge 40. La Corte Costituzionale si pronuncerà sull’art.13

Fallito il referendum, a pronunciarsi sulle contraddizioni della legge 40 sarà, come ampiamente previsto, la Corte Costituzionale, chiamata a dare un giudizio sulla legittimità dell’articolo 13, dopo che il Tribunale di Cagliari ha sollevato la questione.
"Era inevitabile che ciò accadesse", ha dichiarato Laura Pisano, presidente dell'associazione 'L'altra Cicogna' di Cagliari. Siamo stati tutti in prima linea per il referendum - aggiunge -, il mancato raggiungimento del quorum non significa che la battaglia contro la legge 40 sia finita, significa solo che alcuni italiani hanno scelto di non scegliere. Siamo fiduciosi, ora nella decisione della Consulta".
Filomena Gallo, presidente dell'associazione Amica Cicogna Onlus, e Gianni Baldini, consulente legale dell'associazione Madre Provetta, dichiarano: "Finalmente un magistrato che, in modo serio e scrupoloso, legge le contraddizioni della legge 40 che se da un lato vieta qualunque intervento sull'embrione, dall'altro ammette la ricerca clinica e sperimentale eseguita per ragioni terapeutiche e diagnostiche che tutelino la salute e lo sviluppo dell'embrione".
E, in questo caso - continua Baldini - la diagnosi non dovrebbe avere alcun limite.
Soprattutto, se a richiederla fosse una coppia legittimata a conoscere lo stato di salute dell'embrione, come nel caso della coppia di Cagliari portatori sani di beta talassemia".
red.