La Repubblica 26.5.03
I parenti denunciano: spingono al suicidio. Il governo ordina uno studio
Londra, antidepressivi sotto accusa "Indagine sugli effetti collaterali"
Solo pochi mesi fa gli Usa hanno autorizzato il Prozac anche per i bambini
ROMA - E alla fine, dopo le ripetute segnalazioni di inspiegabili spinte alla violenza a addirittura al suicidi, gli antidepressivi sono finiti sotto "inchiesta". Ci ha pensato il governo inglese, che ha deciso di affidare al Comitato per la sicurezza del farmaco un´indagine volta a verificare appunto gli effetti collaterali degli antidepressivi.
Ne ha dato notizia il settimanale "Observer" di ieri, riferendo che gli esperti governativi avrebbero ceduto alle forti pressioni dell´opinione pubblica, che erano notevolmente cresciute soprattutto dopo un programma dedicato dalla BBC all´argomento. La trasmissione aveva infatti stimolato una serie di telefonate di denuncia da parte di parenti di depressi, dalle quali erano emersi ben 16 casi di suicidio, 47 di tentato suicidio e 92 casi di malati che avevano pensato di compiere atti volenti contro se stessi od altri.
In tutti i casi segnalati i pazienti assumevano antidepressivi del tipo SSRI (selective serotonine reuptake inhibitors), noti anche come "serotoninergici": tra i più noti ci sono il Prozac e lo Seroxat. Solo in Gran Bretagna, scrive l´"Observer", sono state 22 milioni le prescrizioni di antidepressivi lo scorso anno, e la maggior parte di queste erano proprio per farmaci del tipo SSRI.
Al gruppo di studio, che è presieduto dal professor Ian Weller del "Royal Free and University College" di Londra, saranno associati anche alcuni pazienti ed i risultati del lavoro saranno resi totalmente pubblici.
La decisione del governo inglese arriva a pochi mesi dall´autorizzazione americana della somministrazione del Prozac anche ai bambini dagli 8 anni in su. Una notizia che aveva fatto molto scalpore, occupando pagine intere dei giornali, perché la decisione della Food and Drug Administration americana prevede che questi farmaci ora possono essere somministrati anche per il trattamento dei ragazzini con disturbi ossessivo-compulsivi, un problema che negli Usa riguarda ben il 2 per cento degli adolescenti. Una preoccupazione che nasce anche da un effetto collaterale riscontrato dagli stessi studi che hanno costituito la base scientifica per la nuova indicazione dei serotoninergici: i piccoli sui quali i farmaci sono stati sperimentati hanno poi mostrato ritardi nella crescita rispetto al gruppo trattato con il "placebo".
In Italia soffrono di depressione e ansia dai 6 ai 10 milioni di persone. La fascia d´età più colpita è quella tra i 40 e i 50 anni e sono colpite di più le donne degli uomini, rispettivamente nella misura del 20 e del 12 per cento. Tra le donne, in particolare, il problema riguarda l´85 per cento delle neomamme e il 39,4 delle casalinghe.
Anche da noi infine la depressione non risparmia le fasce d´età più giovani: ne soffre il 4-5 per cento degli adolescenti e l´1-2 dei bambini.
(d.d.)
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