lunedì 26 maggio 2003

organicisti anglo-americani...

La Repubblica 26.5.03
Un´asta per avere il cervello del vero "Hannibal il cannibale"
Conteso da scienziati Usa e inglesi. Offerti 38.000 euro E´ gravemente malato
Robert Maudsley, ispiratore del film "Il silenzio degli innocenti", è in carcere da 27 anni. Ha un altissimo quoziente d´intelligenza
Paolo Filo Della Torre

LONDRA - Robert Maudsley, il serial killer famoso per la ferocia dei suoi delitti, è gravemente malato. Gli scienziati inglesi e americani specialisti in ricerche sul sistema cerebrale, vogliono acquistarne il cervello sul quale effettuare esperimenti. Ed è già in corso una macabra asta. Il ministro della Sanità ha ricevuto fino ad ora un´offerta equivalente a 38.000 euro ma si prevedono rilanci fino al doppio della cifra raggiunta.
Maudsley è l´uomo che ha ispirato il personaggio di Hannibal Lecter, nel film "Il silenzio degli innocenti". Non è un criminale come gli altri: pur essendo stato giudicato «malato di mente» quando fu arrestato ventisette anni fa per la prima delle sue quattro uccisioni, ha rivelato negli esami medici ai quali è stato sottoposto un quoziente di intelligenza altissimo. Inoltre è esperto di musica, di poesia e di arte.
A chi lo aveva conosciuto prima del suo arresto, era apparso educato, per nulla violento, addirittura gentile. Quando fu portato dinanzi ai giudici nel 1976, per avere strangolato un operaio, non riuscì a trovare ragioni per il delitto e si disse contrito. Ammise che non c´erano state provocazioni. Non conosceva neppure la sua vittima.
Ma poco dopo essere stato rinchiuso in un carcere equivalente ad un manicomio criminale, a Bradmoor, prese in ostaggio un altro galeotto. Gli spaccò la testa con un bastone, con molta calma gli estrasse il cervello e lo mangiò lentamente con il cucchiaino. Il suo commento: very good, molto buono. Da allora fu sottoposto a sorveglianza speciale ma riuscì a trarre una imboscata ad altri carcerati e ne uccise brutamente altri due. Dopo l´ultimo dei suoi delitti fu messo in isolamento. Due guardiani lo accompagnavano ogni giorno per una passeggiata di un´ora. Lui parlava pochissimo. Da oltre un mese è stato trasferito in infermeria dove è soggetto a controlli medici giornalieri. E´ molto vulnerabile. Ha perso molti chili. Ma spesso rifiuta il cibo. Beve molta acqua e raramente risponde alle domande. Neppure a quelle dei medici. Non sa nulla di ciò che accade fuori, non sa neanche di avere ispirato un film.
Maudsley continua ad ispirare la fantasia popolare. Oltre al film "Il silenzio degli innocenti" sono in programma altre pellicole sulla sua vita fuori dall´ordinario e soprattutto sui fortissimi contrasti nella sua personalità. Tutti vogliono capire se la sua terribile ferocia sia dovuta a suoi istinti o alla sua complessa personalità. Anche il governatore della prigione nella quale "Hannibal" è rinchiuso da 27 anni, non riesce ad dare spiegazioni. Ma ammette che il prigioniero ha rappresentato un pericolo sia per gli altri carcerati che per i guardiani. I suoi comportamenti si erano rivelati spesso «sorprendenti». Anche il suo umore. In certi momenti sembrava sereno e tranquillo. In altri aveva una espressione preoccupata. Forse quelli erano gli attimi nei quali si rendeva conto degli omicidi compiuti. Ma secondo alcuni psicologi che lo hanno esaminato negli ultimi tempi Maudsley puntava sempre a dimenticare i suoi crimini.