domenica 22 giugno 2003

narcisismo...

Il Mattino di Napoli 22.6.03
Narcisismo La nuova frontiera del sex appeal
di Barbara Caputo

Esistono narcisismi vecchi e nuovi, narcisismi negativi e narcisismi benefici, maschili e femminili. ma oggi il narcisismo per eccellenza è, prevalentemente, maschio. Ce lo dicono le statistiche, ce lo confermano le mode di stagione. È la nuova frontiera dell’appeal. Questo è il composito quadro che ci presentano le indagini sul neo-edonismo e che ci conferma la psicoterapeuta Ivana Castoldi, la quale, grazie alle esperienze maturate nella sua attività, dice che oggi gli uomini sono ad un guado, dovendo scegliere se continuare a essere i «bambini speciali» di sempre, che dopo l'adorazione della mamma cercano quella delle altre donne, o divenire finalmente persone equilibrate, autonome, ed emancipate da questa dipendenza. Castoldi, sul narcisismo, ha da poco pubblicato un libro, intitolato appunto Narcisi (Feltrinelli, pp. 174, 12 euro) in cui presenta, con quattro casi paradigmatici di uomini a cui il narcisismo ha cominciato a stare stretto, un quadro del momento che gli uomini - ma anche le donne - attraversano.
Ma procediamo con ordine, partendo dalla definizione classica del narcisismo. Che se ha sicuramente a che vedere con il mito di Narciso che si innamora della sua immagine riflessa, non per questo è necessariamente legata alla bellezza fisica. «Può sembrare un paradosso - commenta Castoldi - ma esistono Narcisi ben poco preoccupati della loro avvenenza. Talvolta, sono individui dall'aspetto insignificante. Tuttavia, si piacciono egualmente e si compiacciono del loro ingegno, dei loro successi professionali, della loro competenza relazionale, della loro abilità sportiva, del loro, troppo volte presunto, senso dell'umorismo, senza minimamente dubitare della legittimità di tale attribuzione». In realtà spesso questi uomini, presi a girare continuamente attorno al loro ombelico, possono rivelarsi noiosi, e anche venire mollati dalle loro donne. In compenso, sono bravi seduttori che riescono ad attirare l'attenzione su di sé, ma non a lungo. Una volta instaurato un rapporto sentimentale, infatti, o sono così fortunati da incontrare donne-tappetino, o stancano presto le loro partners per la loro incapacità di instaurare un rapporto intimo e reciproco.
«Nel narcisismo è contenuta una precisa contraddizione - nota Ivana Castoldi. Da un lato gli uomini hanno questi impulsi di auto-ammirazione, dall'altra sono persone insicure, che hanno bisogno di consensi esterni, di donne che siano specchio e sostegno. Dipendono dalle donne, e non ne lasciano una senza averne prima trovata un'altra». Buona parte di colpa ce l'hanno le mamme, così severe con le figlie femmine e indulgenti e adoranti con i maschi. «Se un percorso di cambiamento è iniziato, gli uomini sono ancora lontani dall'avere acquistato sicurezza ed equilibrio psicologico». A cambiare le regole del gioco è stato il mutamento rivoluzionario dei ruoli di genere, nel quale molte donne hanno imparato a cercare la propria evoluzione personale senza più vedere la propria vita al servizio del maschio. Ma se anche gli uomini sono perseveranti nel loro narcisismo, alla fine ci pensa l'età, o gli acciacchi e i rovesci della vita, a porli giocoforza davanti ad uno specchio che rimanda un'immagine molto meno narcisistica e più vulnerabile.
Ma anche le modalità del narcisismo nel frattempo sono cambiate. «Prendendo esempio dalle donne, che sono sempre state tenute ad essere belle, ora anche gli uomini cominciano a curare il fisico, fare fitness, depilarsi. Le donne ora esprimono maggiore senso critico nei confronti degli uomini, hanno gusti precisi. E gli uomini, che prima si trascuravano, si adeguano con la sensazione di aver perso terreno, anche in un campo che prima non era importante». Tuttavia non è detto che il narcisismo in genere, e anche la cura del corpo, debbano necessariamente avere valenze negative. Le donne sono state in questo, per Castoldi, maestre. «Le donne, che avevano maggiori preoccupazioni per la bellezza, hanno scoperto che la dimensione della cura di sé ha anche dei risvolti psicologici positivi di benessere personale, se non è finalizzata alla seduzione ma a stare bene con se stesse. La fitness può sicuramente portare in questa direzione. Gli uomini hanno fatto questa scoperta più recentemente. Il fatto di piacersi non è necessariamente negativo. Può essere invece sano e importante per la propria autostima e affermazione. Ci si guadagna con gli altri, se non si coltivano visioni sovradimensionate. Di questa mancanza hanno patito le donne. Ma ora vogliono, e devono piacersi».