mercoledì 27 agosto 2003

Buongiorno notte visto da Palermo

Repubblica, ediz. di Palermo 27.8.03
Ancora una volta il nostro cinema conquista una delle passerelle più importanti
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MARCO OLIVIERI

C´è il respiro profondo della Sicilia nella nuova Mostra cinematografica di Venezia. L´edizione numero 60, in programma da oggi al 6 settembre, presenta in passerella molti talenti isolani, tra mostri sacri e figure emergenti: attori come Luigi Lo Cascio, Luigi Maria Burruano, Paolo Briguglia, Antonio Catania, Franco Scaldati e Nicole Grimaudo. Ma anche Marco Dentici, lo scenografo prediletto da Bellocchio, e i registi Ciprì e Maresco, con il loro humour corrosivo.
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Poi, giovedì 4 settembre, avviene il passaggio del testimone dalla vecchia, grande scuola di Burruano alla nuova generazione degli interpreti palermitani Lo Cascio e Briguglia, nel cast di "Buongiorno, notte", in corsa per il Leone d´oro. Lontano dai canoni del cinema politico, il film di Marco Bellocchio rielabora in chiave personale il caso Moro. «Io e Lo Cascio - sottolinea Paolo Briguglia, fresco del Globo d´oro per l´interpretazione di "El Alamein" - costituiamo i due poli opposti che dilaniano la protagonista, interpretata da Maya Sansa. Su di lei esercita una profonda influenza il terrorista Mariano, impersonato da Luigi. Eppure, malgrado tutto, le posizioni pacifiste dello scrittore Enzo, il mio personaggio, la indurranno a ripensare alle sue scelte. A comprendere che una parte di lei desidera l´amore, la serenità. Lontano dalla miseria di una vita trascorsa nel buio di un appartamento». Così il contrasto tra la luce e l´oscurità rappresenta un elemento centrale di "Buongiorno, notte".
E a questo criterio stilistico si è attenuto lo scenografo messinese Marco Dentici nel ricostruire gli ambienti a Cinecittà. «Mentre Bellocchio ama muoversi sul terreno dell´infedeltà – afferma l´artista - da parte mia ho invece cercato di riprodurre più fedelmente possibile il covo di Via Montalcini, compreso la realizzazione del buco attraverso il quale si accedeva nella cella di Moro. Ma la prima esigenza è stata quella di creare un´atmosfera claustrofobica, essenziale per la storia».
Se il film interpretato da Lo Cascio e da Briguglia è destinato a occupare il centro dei riflettori veneziani...
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