domenica 28 settembre 2003

anoressia

Yahoo Notizie Venerdì 26 Settembre 2003, 18:09

Anoressia: Aumenta Tra Donne Over 40 e Bimbi Delle Elementari


Milano, 26 set. (Adnkronos) - Non si piacciono piu', hanno perso la fiducia in loro stesse. E per sentirsi piu' forti smettono di mangiare, perche' pensano che almeno inseguendo il 'mito' della magrezza riusciranno a sentirsi realizzate e ad accettarsi ancora. Sono le 'nuove anoressiche', ''donne sopra i quarant'anni'', non necessariamente deluse dalla vita, ma anzi ''spesso con una famiglia solida alle spalle. Un marito, dei figli''. A descrivere il fenomeno, ''mai visto prima ma emergente a livello internazionale ed evidente anche in centri come il nostro'', e' la professoressa Maria Gabriella Gentile dell'ospedale Niguarda di Milano, responsabile del Centro per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare. ''Accanto ai 'pazienti-tipo', ragazze dai 12-14 anni fino ai 25, il cui numero purtroppo continua a crescere - ha spiegato oggi l'esperta incontrando i giornalisti a margine delle Giornate di nutrizione clinica in corso a Niguarda - assistiamo a un aumento dell'anoressia tra le donne dai quarant'anni in su e tra i bambini minori di 11 anni'', che ancora vanno ancora alle elementari. Le malate adulte ''rappresentano l'1-2% circa del totale pazienti. Ma la percentuale spaventa molto - assicura Gentile - perche' fino a pochi anni fa di casi simili non ne esistevano proprio''. I motivi del nuovo fenomeno? ''Ogni paziente ha la sua storia, particolare e unica, quindi e' impossibile generalizzare e definire le ragioni di questa nuova tendenza'', risponde l'esperta. Nei bambini e' ancora piu' difficile, precisa. Di fondo, pero', almeno tra le 'over 40' che cadono nell'anoressia, si puo' riconoscere una sorta di denominatore comune: ''Una scarsa accettazione di se' e della propria immagine esteriore. E di conseguenza il lasciarsi andare alla tentazione di pensare che, almeno riuscendo a controllare freneticamente il peso, come impone il modello estetico della magrezza a tutti i costi, si possa raggiungere una certa realizzazione, un obiettivo''. Trattare questi 'nuovi malati' ''e' altrettanto difficile'', sottolinea la specialista, ricordando che ''l'anoressia, come pure la bulimia, anch'essa in crescita specie tra le donne e anche tra quelle adulte, e' una malattia molto complessa che necessita di un trattamento multidisciplinare''. Un lavoro di squadra si fa anche al Niguarda, ''tra i pochissimi ospedali pubblici italiani in grado di garantire a questi pazienti un'assistenza a 360 gradi. Su ogni caso discutono e operano insieme una ventina di persone tra nutrizionisti, psichiatri e psicoterapeuti, dietisti e infermieri professionali''. E da quest'anno, ha annunciato oggi la direzione dell'azienda ospedaliera, il Centro per disturbi del comportamento alimentare conta 27 letti tra degenza e day hospital, 15 in piu' di prima. In particolare, sei dei nuovi letti sono dedicati alla riabilitazione. (Opa/Adnkronos Salute)