martedì 25 novembre 2003

angeli

La Repubblica 24.11.03
FILOSOFIA
ANATOMIA DEGLI ANGELI LUCE E FORMA SFERICA DI CREATURE SUPERIORI
di FRANCO PRATTICO


Perché limitare la nostra idea di realtà solo a ciò che cade sotto i nostri poveri e incompleti sensi? Non hanno diritto alla realtà anche la fantasia, i sogni, le proiezioni del nostro immaginario? Fu questo il punto di partenza di una singolare figura di filosofo e scienziato tedesco dell´Ottocento, Gustav Theodor Fechner, celebre come fondatore della psicofisica (molto apprezzato da William James e persino da Freud), docente di fisica all´università di Lipsia, autore di ponderosi trattati scientifici, ma anche autore di singolari teorie, che pubblicò sotto uno pseudonimo, come uno sulla vita segreta delle piante e uno ancora più stupefacente sulla Anatomia comparata degli angeli.
Secondo il singolare scienziato tedesco, la fonte dell´essere e di ogni perfezione è la luce, in particolare quella solare. E in linea con molto filosofia e scienza tedesca di quel secolo, per Fechner la Terra, il Sole, i pianeti sono tutte realtà "viventi", anche se su livelli di realtà diversi e strutturati gerarchicamente. Un essere solare non può che essere più perfetto e completo di uno terrestre, perché più vicino alla luce. Ma cosa sono le macchie solari, forse imperfezioni della struttura più perfetta del nostro mondo? No, sono esseri che intercettano al passaggio la luce solare, apparendo quindi al nostro debole sguardo come ombre, macchie. Bisogna dire che Fechner amava anche dare alle sue bizzarre riflessioni qualche pennellata umoristica: se la forma sferica, riflette Fechner, è quella perfetta, queste creature che popolano l´atmosfera solare, quindi un mondo più alto e perfetto del nostro, non possono essere che creature superiori a noi, insomma angeli; e la forma sferica, la forma perfetta, è quella che più gli si addice. Insomma, delle vesciche perfette. Ma come distinguere angeli maschi e angeli femmine? Semplice, dice il filosofo tedesco, «gli angeli si possono concepire come bolle di vapore … alcuni (i maschi) riempite di ossigeno, le femmine di idrogeno». E con un guizzo di ironia osserva: «Si innalzano continuamente al di sopra dell´atmosfera solare, si accoppiano e grazie al processo di combustione dell´idrogeno con l´ossigeno, (esplodendo) generano la luce che proviene dal Sole e che ci illumina, segno delle avvenute loro nozze. La luce solare non è quindi altro - conclude Fechner con un guizzo di ironia - che la fiaccola nuziale degli Angeli