giovedì 19 febbraio 2004

il professor Oliveiro e signora
ci spiegano la mente e la sua evoluzione

Repubblica 19.2.04
Guidare piccoli e grandi nella strada della vita non è facile: ecco un manuale per un aiuto in più seguendo lo sviluppo cerebrale
Studiate la mente dei vostri figli
Dal neonato al bambino all'adolescente: ecco le tappe

"Il cervello è come un coltellino svizzero: ha strati che si sviluppano secondo l'età"
Sapere cosa vedono, come pensano, perché urlano, piangono o ridono è indispensabile
di AMBRA SOMASCHINI


ROMA - Essere genitori significa imparare a seguire lo sviluppo cerebrale dei figli. Vuol dire coltivare, selezionare le attitudini, aiutarli ad allenare e mettere in fila i pensieri. Perché il lungo viaggio del cervello, durante l´infanzia e l´adolescenza segna cambiamenti rapidi, fondamentali. Riconoscere i bisogni di bambini e ragazzi secondo le loro tappe progressive è il primo passo per diventare bravi educatori. «Le età della mente» di Alberto Oliverio & Anna Oliverio Ferraris (Rizzoli) aiuta a comprendere l´evoluzione umana, connette il passare del tempo ai mutamenti di piccoli, teen-ager e adulti. Offre a padri e madri la possibilità di osservare i cambiamenti progressivi dei figli, di capire come maturano, cosa sostenere o respingere alla luce delle nuove ricerche delle neuroscienze e della psicologia.
Il cervello, sostengono gli autori, è fatto come un coltellino svizzero. Nello stesso contenitore ci sono strati diversi, le attività che si sviluppano a tappe secondo l´età e l´ambiente esterno. Un´ipotesi che sta destando un forte interesse editoriale. Mel Levine, professore di pediatria all´Università del North Carolina, in «Lasciate che crescano a modo loro» (Mondadori) distingue i diversi stili di apprendimento del bambino, identifica quale sia il più adatto al suo carattere, dalla memoria, al linguaggio, al sistema motorio. Otto sistemi mentali costruiti sulla base della teoria dello psicologo Howard Gardner (Haward University di Boston) che assegna ad ognuno di noi un certo tipo di intelligenza (linguistico-verbale, logico-musicale, corporale-cinestetica, spaziale, intrapersonale?). Per educare figli sereni, sicuri di sé bisogna imparare a capire le loro preferenze e le loro debolezze.
«Sapere come siamo fatti, in che modo ci comportiamo nelle diverse fasi della crescita serve perché aiuta non soltanto a conoscerci meglio ma soprattutto ad evitare una serie di errori nei confronti della prima infanzia e dell´adolescenza - spiegano Alberto Oliverio (docente di psicobiologia alla Sapienza) e Anna Oliverio Ferraris (professore di psicologia dello sviluppo nella stessa Università) - sono queste le fasi in cui bambini e teenager mostrano le loro specificità. Piccoli e ragazzi hanno delle molle interne, delle particolarità, menti che non possono essere confuse con le altre. Un lattante sarà in grado di vedere soltanto 12 punti luminosi in movimento che corrispondono a un essere umano. Mentre i cambiamenti dell´adolescente saranno legati al processo di maturazione del cervello da cui dipende l´incremento delle abilità cognitive».