BellaCiao.org 10.3.04
Gracco
Il compagno Angiolo Gracci, nome di battaglia comandante Gracco, è morto ieri a Firenze
Era nato a Livorno nel 1920. Durante la seconda guerra mondiale fu ufficiale della Guardia di Finanza; dopo l'8 settembre 1943 partecipò alla guerra di liberazione antifascista e alla morte in azione del comandante Potente divenne Comandante della Brigata 'Vittorio Sinigaglia' (all'indomani della battaglia di Pian d'Albero) con cui partecipò alla liberazione di Firenze. Decorato di medaglia d'argento al valor militare. Nell'immediato dopoguerra ricoprì incarichi nel PCI e nell'ANPI. Nel 1949 si laureò in giurisprudenza. Punito e trasferito più volte per le sue posizioni politiche, fu costretto a lasciare l'uniforme nel 1956. Lavorò a Roma alla Lega nazionale delle Cooperative. Riorganizzò, poi, il servizio di assistenza legale alla Camera del Lavoro di Firenze. (...) Negli anni successivi svolse un'intensa attività, in veste di avvocato difensore, nei processi ai militanti della sinistra di classe e antagonista colpiti dalla repressione. (...) Meridionalista convinto (in senso gramsciano), nel 1978 fu attivo protagonista delle aspre lotte nella Piana del Sele (Battipaglia). Riammesso nell'ANPI, militava in Rifondazione Comunista, dedicandosi con particolare energia alla causa del rimpatrio di Silvia Baraldini dalle carceri USA e di comitati per la difesa della Costituzione.
«SEGNALAZIONI» è il titolo della testata indipendente di Fulvio Iannaco che - registrata già nel 2001 - ha ormai compiuto il diciottesimo anno della propria continua ricerca e resistenza.
Dal 2007 - poi - alla sua caratteristica originaria di libera espressione del proprio ideatore, «Segnalazioni» ha unito la propria adesione alla «Associazione Amore e Psiche» - della quale fu fra i primissimi fondatori - nella prospettiva storica della realizzazione della «Fondazione Massimo Fagioli»