mercoledì 10 marzo 2004

neuroscienze: le donne sono migliori degli uomini?

La Stampa TuttoScienze 10.3.04
Pornografia E’ questione di cervello


E immagini "hard" stuzzicano di più le fantasie maschili che quelle femminili: un luogo comune? No, c'è un fondo di verità ed il motivo sta nel cervello. Lo ha dimostrato una ricerca appena pubblicata su «Nature Neuroscience». L'azione più intensa esercitata sull'eccitamento sessuale maschile dagli stimoli visivi di foto o video pornografici dipenderebbe dal diverso funzionamento di certi centri nervosi, amigdala e ipotalamo, preposti, tra le altre cose, all'elaborazione di immagini con forte valenza emotiva. Di fronte a foto piccanti queste aree si attivano di più negli uomini. Ciò li motiverà all'ulteriore ricerca di immagini spinte, spiega Stephan Hamann della Emory University di Atlanta che ha spiato con una speciale telecamera le reazioni cerebrali di uomini e donne di fronte a foto erotiche. Per scoprire le più intime cause della forte curiosità maschile per certe produzioni licenziose, l'équipe statunitense ha reclutato un gruppo di giovani adulti di entrambi i sessi proponendo loro una serie di immagini, sia pornografiche sia dai contenuti neutri. Mentre i partecipanti si godevano la visione gli scienziati tenevano sotto controllo l'attività del cervello di ciascuno con la risonanza magnetica funzionale, macchina che mostra quali aree cerebrali sono attive durante una certa azione. Di fronte a quel repertorio il loro cervello mostrava differenze funzionali tra uomini e donne. Amigdala e ipotalamo si attivano di più nel sesso forte, a prescindere dal grado di eccitamento raggiunto. Neppure le donne che dichiaravano di essersi molto "riscaldate" di fronte a certe immagini non reggevano il confronto: amigdala e ipotalamo erano comunque meno attive che nei maschi. «Non abbiamo misurato il grado di eccitazione individuale dei volontari - precisa Hamann - ma chiesto loro di dire quale fosse; è emerso che, a parità di eccitazione, amigdala e ipotalamo maschili si elettrizzano di più". L'amigdala è legata all'impulso di procurarsi appagamento, in questo caso inteso come anticipazione del piacere sessuale. Quindi, di fronte ai loro risultati, gli scienziati suggeriscono che gli stimoli visivi siano più allettanti per gli uomini. In un certo senso, i maschi, in balia del loro stesso cervello, sono indotti alla ricerca di immagini eccitanti. E le donne? Anche loro hanno bisogno di stimoli provocanti ma è probabile che siano più ricettive ad altre sollecitazioni, per esempio a fattori psicologici, alla voce o al tatto, propone Hamann, aggiungendo che c’è ancora molto da fare per completare il quadro delle differenze uomo-donna nell'eccitamento. Rimane da capire se queste differenze dipendano dal diverso retaggio culturale o all'esperienza acquisita. Oppure se dietro il maggior successo della pornografia diretta agli uomini ci siano differenze biologiche, cioè nelle strutture neurologiche: come dire che ci sarebbero cervelli maschili e cervelli femminili, che potrebbero venir fuori da linee distinte di sviluppo del sistema nervoso, indotte per esempio dagli ormoni sessuali: «Il prossimo obiettivo sarà trovare il peso degli ormoni sessuali sul funzionamento del cervello nei due sessi e anche pesare il ruolo di cultura ed esperienza, monitorando l'attività cerebrale di uomini diversamente esposti a stimoli sessuali only-for-men». Per ora una cosa è certa: la pornografia per i maschi gode di una garanzia di successo ben radicata nel cervello.