venerdì 7 maggio 2004

un altro esempio dello stile del pensiero della scuola pisana:
«biochimica amorosa»

La Stampa 7.5.04
L’amore che cambia i sessi
di Maria Chiara Bonazzi


LONDRA. L’INNAMORAMENTO rende le donne temporaneamente più simili agli uomini e gli uomini più simili alle donne. Il testosterone è il grande equalizzatore di un rapporto di coppia ai suoi albori: secondo Donatella Marazziti, psichiatra dell'Università di Pisa, i livelli di questo ormone scendono nei maschi e aumentano nelle femmine durante il periodo iniziale di esaltazione, rendendo entrambi i sessi più disposti a chiudere un occhio sui difetti reciproci. E' come se la biochimica amorosa procrastinasse per un anno o due gli inevitabili bisticci del sabato pomeriggio, quando lei vuole andare a vedere i mobili e lui non transige sulla partita di calcetto.
Tanto dura, infatti, l'idillio ormonale fra due innamorati, durante il quale i livelli di testosterone che convergono sembrano scongiurare per il momento le battaglie termonucleari nella guerra fra i sessi. La ricerca, stralciata dalla rivista britannica «New Scientist», ha paragonato 12 uomini e 12 donne che si erano innamorati nel corso degli ultimi 6 mesi con altri 24 volontari single o coinvolti in una relazione di lunga durata. I livelli di testosterone delle coppie novelle non sembrano ricollegabili all’aumento dell’attività sessuale, la cui frequenza era simile fra le coppie veterane. La cosa strana è che, secondo altri studi, la quantità di testosterone nei maschi dovrebbe aumentare con l’amore fisico, anziché diminuire. Evidentemente, in questa fase, la natura insegna a ciascun sesso a vedere il mondo con gli occhi dell’altro, anche se foderati di prosciutto.

Repubblica 7.5.04
Ricerca italiana pubblicata su New Scientist: nei primi mesi di una relazione maschio meno macho, femmina più mascolina
L'amore? Uno scambio di ormoni

Ecco la "chimica" della passione: uomini e donne più simili
Lo studio effettuato all´Università di Pisa da Donatella Marazzita
Durante l'innamoramento il livello di testosterone diminuisce nell'uomo e aumenta nella donna
L'indagine su 12 coppie insieme da non più di sei mesi a confronto con 12 coppie di lunga durata
di ENRICO FRANCESCHINI


LONDRA - Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere, dicono qualche volta gli psicologi per spiegare le differenze tra i due sessi. Ma quando un uomo e una donna si innamorano, di colpo è come se appartenessero entrambi allo stesso pianeta. Ad affermarlo è il "New Scientist", prestigiosa rivista scientifica britannica, che cita i risultati di una ricerca effettuata all´università di Pisa da una studiosa italiana, Donatella Marazzita. La quale ha scoperto che, durante la fase dell´innamoramento, il livello di produzione del testosterone, l´ormone maschile associato con l´idea di virilità e aggressività, diminuisce considerevolmente nell´uomo e aumenta considerevolmente nella donna. In pratica, secondo la dottoressa Marazzita, l´uomo diventa meno «macho» e la donna diventa più mascolina: «E´ come se i due sessi, all´improvviso, registrassero un calo delle proprie caratteristiche originali per acquisire un po´ delle caratteristiche del partner». Insomma, quando si innamorano, per effetto di un cambiamento ormonale, uomo e donna diventano più simili, più reciprocamente comprensivi: dunque non c´è da stupirsi se, nei primi mesi di una relazione sentimentale, maschio e femmina vanno d´amore e d´accordo.
La ricerca ha misurato i livelli ormonali in un gruppo di 12 coppie che si erano innamorate da non più di sei mesi, mettendoli a confronto con quelli di 12 coppie di lunga durata. Il calo di testosterone negli uomini e l´aumento nelle donne si è sempre puntualmente verificato nelle coppie insieme da poco tempo. Qualche studioso obietta che il mutamento ormonale potrebbe dipendere dal fatto che, nella prima fase di una relazione, le coppie hanno rapporti sessuali più frequenti. Ma la dottoressa Marazzita assicura di avere controllato che la frequenza dei rapporti sessuali nei due gruppi fosse la stessa. E del resto altre ricerche indicano che, come conseguenza di un alto numero di rapporti sessuali, il testosterone negli uomini dovrebbe aumentare, non diminuire. Una ulteriore conferma del fenomeno è stata ottenuta misurando dopo un paio di anni i livelli ormonali delle medesime 12 coppie di innamorati. Il fenomeno era scomparso: gli uomini avevano ripreso a produrre testosterone in abbondanza, e le donne a produrne molto poco. Ciascun sesso era tornato alle proprie caratteristiche originali.