giovedì 14 aprile 2005

i referendum sulla fecondazione
e un libro di Boncinelli

L'Unità 14 Aprile 2005
referendum fecondazione
Sulla data presentato il ricorso alla Consulta

ROMA Ieri mattina il Comitato per i referendum sulla procreazione assistita ha depositato, tramite l’avvocato Tommaso Frosini, presso la Corte costituzionale, il ricorso per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato nei confronti del Presidente della Repubblica e del Consiglio dei ministri, chiedendo l’annullamento dei decreti che fissano al 12 giugno la data per il voto. Secondo Lanfranco Turci e Antonio Del Pennino, i due senatori membrid el Comitato, il governo ha fatto cattivo uso del potere. La data prescelta - dicono - non tiene conto del fatto che il 10 giugno hanno inizio le vacanze scolastiche e che a partire da quello stesso giorno ha inizio il primo scaglionamento delle ferie di ampi settori dell’impiego pubblico e privato». Nel ricorso il Comitato chiede anche la Corte dichiari incostituzionale la legge sui referendum nella parte in cui «non impone al governo l’obbligo di concertare, in virtù del principio di leale collaborazione fra poteri, con il comitato promotore la data dei referendum».
Critiche alla legge sulla procreazione assistita, intanto, ieri sono arrivate anche dalla Federazione delle Associazioni Emofilici: «Se ne parla poco sui giornali, ma la legge 40 ha effetti devastanti sulle donne emofiliche che vogliono avere un figlio». Così Andrea Buzzi, direttore esecutivo della Federazione. L'emofilia è una malattia genetica rara, che interessa circa 400 mila persone nel mondo, di cui 5.000 in Italia ed è dovuta alla mancanza (o all'avere solo in parte) nel sangue una proteina particolare, il fattore VIII, fondamentale nel processo di coagulazione. La legge anche alle donne malate di emofilia, nel caso in cui l’embrione risultasse malato, impone l’impianto. Sempre ieri, sul tema dei referendum si è espresso anche il premio nobel Carlo Rubbia, secondo cui il quattro quesiti «sono importanti, molto importanti e, per questaloro importanza, meritano da parte mia un'approfondita riflessione».

Corriere della Sera 14.4.05

Per la collana «Le firme», da sabato scorso è in edicola col Corriere il libro di Edoardo Boncinelli «Sani per scelta». Il volume sarà per un mese in vendita a soli 5,90 euro, oltre al prezzo del quotidiano. Lo scienziato, in un colloquio con Giangiacomo Schiavi, tratta sui temi di più scottante attualità anche in vista del referendum sulla fecondazione artificiale.

Corriere della Sera 14.4.05
FECONDAZIONE «L’embrione è solo un progetto di vita»

Non è per capriccio che si sono prospettate certe opportunità, ma per curare un individuo reale che soffre, a spese - se di spese si tratta - di un progetto di individuo
«La biologia non indica un’ora x dell’embrione. La scienza non usa concetti come essere umano o persona. E’ la società che lo fa, ed è la società che deve decidere se vuole introdurre elementi di discontinuità come fa con la nascita o il raggiungimento della maggiore età».
Un embrione come può essere definito?
«Un embrione di due giorni, di cinque giorni, di una settimana è un progetto di individuo. Però occorre tener conto che nell’85 per cento dei casi, senza disturbarlo minimamente non porterà a nulla».
La vita però non inizia dal concepimento?
«Se parliamo di vita, di vita biologica, non ci sono dubbi. La vita di un singolo organismo, rospo, topo o uomo, comincia in condizioni normali con la fecondazione. Non è un processo istantaneo, ma è certo che questo accadrà nel corso della prima giornata. Se parliamo di embrione vero e proprio il discorso cambia».
Perché?
«Alla fine della seconda settimana di gestazione si intravedono i germi del sistema nervoso. Prima non si vede niente. Ci vuole un certo coraggio nel dire che prima di questa fase siamo davanti ad un essere umano».

Ansa.it 13.4.05
Turismo procreativo: +20% in un anno
Denuncia, effetto della legge sulla procreazione assistita

(ANSA) - ROMA, 13 APR - La legge 40 sulla procreazione assistita ha determinato in un anno una crescita del 20% del fenomeno del "turismo procreativo". A un anno dall'approvazione, specialisti e associazioni dei pazienti tracciano un bilancio "fallimentare" degli effetti delle nuove norme. Segnalata anche una consistente diminuzione (un terzo) del tasso di successo delle gravidanze per mezzo dell'utilizzo delle tecniche di fecondazione. L'infertilità in Italia riguarda 1 coppia su 5.

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