sabato 16 aprile 2005

terapie

La Stampa 16 Aprile 2005
MUSCOLI E CAREZZE
Primo esercizio sorridere di se stessi
IRENE CABIATI

Ventidue ore di allenamento instensivo per persone decise a cambiare: non si tratta di perdere chili nè di tonificare carne molliccia. La palestra non ha attrezzi e non ci sono vispi trainer ansiosi di farvi muovere a tutti i costi. Non è ginnastica, ma è una buona premessa per dare alla vita un ritmo diverso.
Si impara a sorridere con l’arte dell’ironia all’Accademia del Comico che da lunedì al 13 giugno tiene un corso di risoterapia in via Giolitti 27 con Rino Cerritelli, Matteo Andreone, Renato Trinca, Fabrizio Canciani.
Il metodo offre la possibilità di imparare a osservarci a riconoscere le difese che abbiamo eretto per nascondere i nostri difettucci senza renderci conto che forse sarebbe meglio dirottare le energie alla ricerca di atteggiamenti positivi.
Certo non è facile crederci, anzi talvolta è persino più comodo crogiolarsi nel tormento interiore del «tanto tutto va male, cosa posso farci...». Il fatto è che la comicità, a cominciare dal senso dell’autoironia, possono invece essere ottimi strumenti di vita. L’Accademia offre corsi anche per persone che lavorano con la sofferenza (negli ospedali, per esempio) o che lavorano e basta. E sul lavoro, si sa, la carica giusta, cominciando dall’autostima, è una buona risorsa, come lo è nella vita, nei rappori con gli altri.
Ecco alcune materie di insegnamento: risata e risate, effetti psico-biologici del riso; l’auto-ironia come risorsa; percezione comica e proiezione comica; stress positivo e negativo; liberare la testa dai pensieri ossessivi; sopravvivere alle leggi di Murphy.