lunedì 27 marzo 2006

Il professor Massimo Fagioli ha firmato l’Appello per il voto a Rifondazione Comunista - Sinistra Europea apparso domenica 26 Marzo 2006 sul Corriere della Sera

Corriere della Sera Domenica 26 Marzo 2006 - Messaggio Elettorale

(l'intera pagina 22, sfondo in rosso, testo in bianco)

LE ELEZIONI DI APRILE:
LA NOSTRA SCELTA

UNITARIA E
RADICALE

APPELLO PER IL VOTO A RIFONDAZIONE COMUNISTA - SINISTRA EUROPEA


Cinque anni di governo Berlusconi hanno profondamente devastato la società italiana. Ora si può finalmente ricominciare È possibile sconfiggere le destre e avviare una nuova stagione della politica. Per questo, alle elezioni del 9 e 10 aprile, noi appoggiamo Prodi e votiamo Rifondazione Comunista - Sinistra Europea.
Non c’è sfera della vita civile che sia stata risparmiata dalle ruspe del berlusconismo e del neoliberismo. La crisi economica è sotto gli occhi di tutti. L’impoverimento diffuso dei lavoratori, dei ceti medi, dell’intellettualità di massa, ci parla di una questione sociale drammatica. La precarietà, regola-principe del mercato del lavoro, nega ai giovani ogni futuro dignitoso. Allo stesso tempo, l’Italia è stata trascinata in una guerra di aggressione, voluta dagli Usa, dagli esiti palesemnte disastrosi: abbiamo tradito l’articolo 11 della Costituzione, dismettendo la nostra storica funzione di paese vocato alla pace e al dialogo tra i popoli.
La crescita di un progetto neoconservatore, visibile nel “manifesto” di Marcello Pera, appare la cornice coerente di queste politiche: le stesse che in questi anni hanno desertificato la cultura e le sue istituzioni, aggredito la scuola pubblica, ridotto la conoscenza agli appetiti della privatizzazione e della mercificazione. Il berlusconismo è anche questo approdo alla teoria dello scontro delle civiltà, pervasa da pulsioni razziste, clericali, eugenetiche.
Se questa è l’entità della sfida che ci aspetta, sono essenziali sia la vittoria dell’Unione sia il rafforzamento della sua capacità di voltare davvero pagina. L’insidia del condizionamento neocentrista, sul futuro del governo Prodi, è molto forte: è scritta nelle proposte di Confindustria e dell’ala moderata della coalizione. E la sconfitta del centrodestra può ridursi alla pura alternanza di ceti dirigenti.
Noi puntiamo invece su una vera spinta riformatrice, su una politica rinnovata capace di attivare la partecipazione. Rifondazione Comunista è una soggetività che va oltre i confini di partito: più avrà consenso, meglio potrà contribuire a rendere effettiva la svolta necessaria. Più il Prc avrà forza, più potrà crescere una nuova sinistra di respiro europeo. Spirito unitario e volontà di cambiamento. Unità e radicalità. Questo è il senso della nostra scelta.
Per questo, votiamo e invitiamo a votare per il Prc


il testo è seguito da numerosissime firme di personalità del Teatro, del Cinema, dell’Università e della Ricerca, delle Professioni delle Arti e della Letteratura, dei Movimenti sociali e politici.
Primi firmatari: Pietro Ingrao, Rossana Rossanda, Marcello Cini

VUOI VEDERE CHE L'ITALIA CAMBIA DAVVERO.®

(una segnalazione di Silvia Iannaco)