Le Scienze 31.03.2004
Autismo e anormalità cerebrali
La mielinizzazione potrebbe essere collegata ai disturbi
Usando tecnologie di visualizzazione avanzate, un team di ricerca del Massachusetts General Hospital di Boston ha identificato porzioni specifiche della materia bianca del cervello che risultano anormalmente grandi nei bambini con autismo o disturbi dello sviluppo del linguaggio. La scoperta conferma che la crescita eccessiva della materia bianca, già osservata in precedenza, si verifica dopo la nascita e suggerisce un possibile legame con il processo di mielinizzazione, nel quale gli assoni delle cellule nervose vengono ricoperte da un materiale chiamato mielina. Lo studio è stato pubblicato sul numero di aprile della rivista "Annals of Neurology".
I ricercatori hanno notato che le aree che mostrano il maggior aumento di volume sono quelle dove gli assoni si mielinizzano, uno stadio fondamentale nella maturazione che consente agli impulsi nervosi di essere trasmessi in maniera appropriata. Sia nei pazienti autistici sia in quelli con disturbi del linguaggio, le aree più espanse erano infatti quelle che mielinizzano per ultime nel normale sviluppo e dove la mielinizzazione richiede un periodo di tempo più lungo.
"Sapere che la materia bianca è maggiormente ingrandita nell'area che sviluppa mielina più tardi - afferma Martha Herbert, principale autrice dello studio - ci aiuterà a restringere la finestra di tempo nella quale cercare le cause di questi problemi, e dovrebbe portarci a focalizzare meglio le ricerche future".
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