giovedì 6 maggio 2004

gemelli e Psicologia di Torino

Repubblica 6.5.04
Una ricerca della facoltà di Psicologia sull'intelligenza dei bambini
I gemelli? Uguali agli altri

Comparati i risultati di 200 soggetti e 50 coppie di fratelli
Nessuna differenza tra chi vive in città o in campagna
di VERA SCHIAVAZZI


I gemelli comunicano peggio degli altri bambini perché vivono "chiusi" in un piccolo mondo a due? I ragazzini di città sono più vivaci intellettualmente di quelli dei piccoli centri? O, ancora, l´attività mentale cresce automaticamente col progredire dell´età? Ecco altrettanti luoghi comuni che una ricerca partita dalla facoltà di Psicologia di Torino e dedicata all´intelligenza dei bambini si accinge a sfatare. A condurla è la professoressa Liana Valente Torre, che indaga insieme alla sua équipe sui piccoli dai due anni e mezzo ai 12 anni. L´obiettivo è quello di fissare gli standard italiani, cioè i parametri più adeguati per il nostro contesto sociale e culturale, del più importante test in questo campo, il K-ABC di Kaufman, già adottato da anni in Spagna, in Francia e in molti altri paesi.
«Stiamo comparando i primi dati raccolti su 200 bambini e 50 coppie di gemelli - spiega Valente Torre - e prevediamo di pubblicare presto i risultati completi. Ma fin d´ora possiamo anticipare che la tendenza statistica che dimostrerebbe maggiori difficoltà comunicative e linguistiche nei gemelli non appare confermata. Non è tutto: poiché il test misura sia le capacità logiche di ciascun individuo sia quelle apprese a scuola, cioè le conoscenze, stiamo giungendo alla conclusione che i bambini di 5 anni appaiono spesso più attivi rispetto a quelli di 11, ovviamente in riferimento alla loro età. In altre parole, è come se la scuola, mentre da un lato accresce le conoscenze, dall´altro non stimolasse un certo tipo di capacità logiche. Infine, indagando anche in alcuni piccoli paesi dell´area torinese, abbiamo riscontrato che non ci sono differenze nei livelli di intelligenza di questi bambini con quelli nati e cresciuti in città». I test sono stati realizzati in modo anonimo, ma i genitori che lo desiderano potranno conoscere i risultati e sentirseli illustrare dagli esperti.