venerdì 24 settembre 2004

depressione post-partum
secondo gli americani...

Yahoo! Salute venerdì 24 settembre 2004
Depressione post-partum: quale terapia?
Il Pensiero Scientifico Editore
Elena Chiodi


I primi mesi dopo il parto si trasformano talvolta in un incubo per un incomprensibile malessere che colpisce molte donne: la depressione post-partum. Il Journal of Clinical Psychiatry affronta la questione pubblicando i risultati di due revisioni della letteratura sui trattamenti biologici e non biologici di questa patologia. Entrambe le ricerche mostrano tuttavia che, nonostante il crescente interesse del mondo medico-scientifico per questo disturbo, molti interrogativi restano ancora senza risposta.
I due studi hanno esaminato i più importanti articoli in lingua inglese basati su criteri metodologici di alta qualità. L’ indagine sui trattamenti biologici ha preso in considerazione le pubblicazioni realizzate tra il 1966 e il 2003, mentre per quanto riguarda i trattamenti non biologici l’intervallo di tempo preso in considerazione va del 1990 al 2003.
Dalla prima revisione è emerso che l’assunzione di antidepressivi, l’uso di estrogeni, la privazione controllata del sonno e la luminoterapia sono i trattamenti biologici menzionati per la cura della depressione postpartum, anche se non esistono studi controllati su ampi gruppi di popolazione che ne provino l’efficacia. Gli autori infatti sottolineano la carenza di evidenze disponibili, da poter usare in specifiche linee-guida e raccomandazioni cliniche.
Per quanto riguarda le evidenze sul trattamento non biologico, gli studi selezionati menzionavano interventi quali psicoterapia interpersonale, terapia cognitivo-comportamentale, supporto del partner, rilassamento e massaggio-terapia, cura del sonno con il bambino e terapia relazionale madre-bambino. In questo caso, però, i risultati circa l’efficacia degli interventi per la depressione post-partum sono considerati ambigui a causa dei forti limiti metodologici riscontrati nelle sperimentazioni prese in esame.
La conclusione è purtroppo che su queste basi risulta assolutamente auspicabile, come sottolinea la dottoressa Dennis, la conduzione di “un maggior numero di studi controllati e randomizzati per confrontare le differenti modalità di trattamento, l’efficacia di ciascun elemento delle terapie e per stabilire quali cure siano più indicate per le donne con differenti fattori di rischio o condizioni cliniche”.

Fonte: Dennis CL, Stewart DE. Treatment of postpartum depression, part 1: a critical review of biological interventions. J Clin Psychiatry 2004;65(9):1242-51.Dennis CL. Treatment of postpartum depression, part 2: a critical review of nonbiological interventions. J Clin Psychiatry 2004;65(9):1252-65.