domenica 24 ottobre 2004

Henrik Ibsen (1828-1906)

L'Arena 24.10.04
Un convegno internazionale da domani a Torino
Il lato oscuro di Ibsen all’esame degli studiosi

Il lato oscuro di Ibsen, non certo quello di «Casa di bambola», ma piuttosto de «Gli spettri» sarà quello che da da domani a mercoledì riunirà all’ Università di Torino studiosi da tutto il mondo. Lo scopo è mettere in rilievo gli aspetti più inediti o segreti della personalità ibseniana, quelli attinenti alla sessualità e all’occultismo. Illustri studiosi arriveranno dalla Norvegia, dalla Danimarca, dalla Svezia, dalla Romania, dagli Stati Uniti, dalla Cina, Iran, per demistificare, assieme ai colleghi italiani,l’ immagine razionale e in fondo ottocentescamente attardata di Ibsen, restituendone una figura decisamente più inquieta, attuale e autentica.
L’ iniziativa di studio, preliminare alle celebrazioni mondiali del primo centenario della morte nel 2006, intende, non tanto sostituire quanto affiancare all’ Ibsen razionale, positivista, un p o’ femminista, sicuramente rassicurante e molto buonista che la critica ci ha tramandato, l’ alter ego più complesso e sfaccettato. Secondo questa seconda interpretazione, c’è un lato oscuro, uno strato segreto della sua scrittura capace di cogliere gli abissi dell’ irrazionale, i mostri dell’inconscio, le pulsioni più profonde e più perverse della sessualità.
Il teatro - dicono gli studiosi che si riuniranno domani - in questo senso ha anticipato la critica letteraria e lo dimostra il fatto che da un p o’ di tempo in tutto il mondo viene messa in scena la drammaturgia ibseniana. Il convegno, dal titolo esemplificativo «Ibsen, The dark Side», intende fare un primo bilancio di questa correzione critica del grande autore nordico.
L’ appuntamento internazionale (che apre alle ore 15 presso la facoltà di Scienze della Formazione) è stato organizzato dal Centro Studi per lo Spettacolo Nordico afferente al corso di laurea in Dams in collaborazione con il Centre for Ibsen Studies dell’Università di Oslo. I lavori saranno aperti dal rettore Ezio Pelizzetti, dall’ assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Giampiero Leo e dalla preside della Facoltà di Scienze della Formazione Anna Maria Poggi.