Emilianet.it 2.10.04
La presenza femminile nella Resistenza
40 storiche a confronto a Reggio Emilia dal 7 al 9 ottobre per iniziativa dell'Istituto Alcide Cervi e della Società Italiana delle Storiche
REGGIO EMILIA (1 ott. 2004) - E' un momento di confronto e di ricerca senza precedenti sul ruolo femminile nella Resistenza e nella nascita della Repubblica italiana quello che si terrà a Reggio Emilia dal 7 al 9 ottobre. A promuoverlo è l'Istituto di storia Alcide Cervi, con l'alto patronato della Presidenza della Repubblica e in collaborazione con la Società Italiana delle Storiche, in occasione del 60° anniversario della costituzione dei Gruppi di difesa delle donne, che nel 1944 segnarono il passaggio delle donne da sostenitrici dei movimenti partigiani al ruolo di combattenti attive.
Un intreccio di storie, di testimonianze, di analisi e ricerche che per tre giorni si muoveranno tra guerra, politica, Resistenza e nascita della Repubblica, grazie al contributo di oltre 40 storiche (docenti universitarie, ricercatrici) e alcuni storici italiani.
"Uno scavo nella memoria della partecipazione delle donne alla Resistenza – hanno sottolineato in conferenza stampa il sen. Ugo Benassi, presidente dell'Istituto Cervi, l'on Franco Boiardi e la dr.ssa Paola Varesi, rispettivamente membro del consiglio e direttrice dell'Istituto stesso - membro del Consiglio dell'Istituto, ma anche nell'attualità di una presenza femminile che è stata non solo condizione imprescindibile per lo sviluppo del movimento partigiano nel Centro e nel Nord Italia, ma fondamentale per costruire nell'intero Paese un tessuto sociale che nel dopoguerra ha aperto il varco alla democrazia e al nuovo assetto costituzionale".
Patrocinato dal Comitato regionale per le celebrazioni del 60° della Resistenza, il convegno "Guerra, Resistenza, Politica: storie di donne" si articolerà in quattro sessioni: la prima, giovedì 7 ottobre con inizio alle ore 16,00, si terrà al Museo Cervi di Gattatico (quella che fu la casa dei sette fratelli Cervi, la cui uccisione segnò una delle pagine più tragiche della Registenza) sul tema "La mia Resistenza".
Emblematica la scelta della sede per la prima sessione, legata non solo ai fratelli Cervi, ma anche ad una straordinaria figura di donna: Genoeffa Cocconi Cervi – di cui ricorre il 60° della morte – che nel mondo rurale di allora e nelle sue povertà emergeva come modernissima figura di educatrice (tra le poche donne, in quell'epoca e nel mondo contadino, che sapesse leggere e radunasse i figli alla lettura).
Sul tema interverrannone parleranno, tra le altre, Marisa Cinciari Rodano, già vicepresidente della Camera dal 1958 al 1963), la senatrice Albertina Soliani, Nadia Spano, membro dell'Assemblea Costituente e deputata dal 1948 al 1958, Giglia Tedesco, vicepresidente del Senato dal 1983 al 1987. Presiederanno i lavori il sen. Ugo Benassi, Raffaella Baritono (presidente della Società Italiana delle Storiche), Sonia Masini (Presidente della Provincia di Reggio Emilia), Rossella Cantoni (Sindaco di Gattatico) e Luigi Grasselli (prorettore dell'Università di Modena e Reggio Emilia.
Le successive sessioni si terranno nell'aula Magna della sede reggiana dell'Università di Modena e Reggio Emilia. Venerdì 8, con inizio alle ore 9,00, si parlerà di "Guerra e violenza", mentre nel pomeriggio, con inizio alle ore 15,00, la riflessione verterà su "Resistenze". Sabato 9 ottobre, dalle ore 9,00 le testimonianze verteranno sul tema: "Patria/Patrie".
Il convegno è organizzato in collaborazione con la Provincia di Reggio Emilia, i Comuni di Reggio, Gattatico, Campegine, Poviglio, Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto, l'Università di Modena e Reggio Emilia, l'Associazione nazionale ex parlamentari della Repubblica, Istoreco, ANPI, ALPI, APC e il Centro studi "Velia Vallini".
Info: Istituto A. Cervi – tel. 0522-678356 - G.S. – tel. 0522-546260
«SEGNALAZIONI» è il titolo della testata indipendente di Fulvio Iannaco che - registrata già nel 2001 - ha ormai compiuto il diciottesimo anno della propria continua ricerca e resistenza.
Dal 2007 - poi - alla sua caratteristica originaria di libera espressione del proprio ideatore, «Segnalazioni» ha unito la propria adesione alla «Associazione Amore e Psiche» - della quale fu fra i primissimi fondatori - nella prospettiva storica della realizzazione della «Fondazione Massimo Fagioli»