venerdì 26 novembre 2004

sinistra
un treno da non perdere

L'Unità 26.11.04
Centrosinistra
DILIBERTO: SONO PRONTO ALLA FEDERAZIONE CON BERTINOTTI

"Non ho la sindrome del divorziato, perciò sono pronto a fare una federazione insieme a Fausto Bertinotti". Oliviero Diliberto torna a lanciare la proposta di dar vita a una federazione di sinistra. "Se tutti coloro che non accettano la federazione democratica che va sotto il nome dell'Ulivo si uniranno insieme - spiega il segretario dei Comunisti italiani durante la trasmissione di Pierluigi Diaco "Servizio Pubblico", su Radio 24 - si può raggiungere anche il quindici per cento dei consensi: basta sommare il 2,5 che abbiamo preso noi alle ultime europee, lo stesso risultato che hanno fatto registrare i Verdi, il 6 per cento di Rifondazione, il 2,2 della lista di Occhetto e Di Pietro, oltre al peso che ha il correntone all'interno dei Ds". Nel progetto di Diliberto, "una forte confederazione di sinistra serve a spostare più a sinistra l'asse della coalizione guidata da Romano Prodi, perché sparpagliati conteremmo poco e certamente di meno di quanto accadrebbe se fossimo uniti". La conclusione: "Il mio partito è a disposizione per questo progetto".
Né i Verdi, né Rifondazione, né esponenti del correntone diessino hanno risposto ieri alla proposta rilanciata dal leader dei Comunisti italiani (un altro appello lo aveva fatto qualche settimana fa durante una conferenza stampa a Montecitorio).
Diliberto, dai microfoni di Radio 24, si è detto anche "del tutto disinteressato alla questione del nome" della coalizione del centrosinistra: "Quando hanno deciso di chiamare la coalizione Gad non ci hanno informato perché sapevano che tanto ci andava bene. La vera questione di cui dobbiamo parlare è il programma".
Fortemente negativo è invece il segretario del Pdci sull'idea di svolgere delle elezioni primarie per incoronare Prodi leader della coalizione di centrosinistra: "Se le vogliono fare le faremo ma la mia opinione sulle primarie è nota. Non servono a nulla e rischiano soltanto di danneggiare l'immagine di Prodi". Secondo il leader dei Comunisti italiani anche questa, come quella del nome, è una discussione che "non appassiona gli italiani".
Dice invece: "Voglio capire dai miei alleati cosa intendono fare della riforma Moratti, delle casse dello Stato che verranno ancor di più devastate dal presunto taglio delle tasse del centrodestra, del fatto che Berlusconi vuol prendere i soldi dalle pensioni di invalidità e se gli italiani lo sapessero scenderebbero tutti in piazza. Ecco - conclude Diliberto - queste sono le questioni che dobbiamo affrontare".