martedì 28 giugno 2005

con i cattolici non ci puoi parlare:
un pensiero diverso dalle loro credenze è a priori "falso"

Agi 28.6.05
CATECHISMO: L'INFORMAZIONE DEV'ESSERE AL SERVIZIO DEL BENE

(AGI) - CdV, 28 giu. - Un severo richiamo al "dovere verso la verità" è contenuto nel Compendio del Catechismo, il cui testo è stato coordinato dal card. Josef Ratzinger negli ultimi mesi del pontificato di Giovanni Paolo II e poi approvato dallo stesso Ratzinger appena eletto papa col nome di Benedetto XVI. Il capitolo dedicato all'ottavo comandamento ("non dire falsa testimonianza") è emblematico, in quanto in queste stesse righe si trova il "perchè" di questa iniziativa che è tanto cara al Pontefice: "Ognuno - recita infatti il testo - ha il dovere di cercare la verità e di aderirvi, ordinando tutta la propria vita secondo le esigenze della verità".
Per Benedetto XVI il nemico da battere è il relativismo, ed è a questa concezione, ritenuta molto pericolosa per il futuro stesso dell'uomo, che egli esorta a contrapporre le verità del Cristianesimo. Anche "l'informazione mediatica - si legge nel Compendio - deve essere al servizio del bene comune e nel suo contenuto deve essere sempre vera e, salve la giustizia e la carità, anche integra".
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