giovedì 14 luglio 2005

genialità papali...

una segnalazione di Franco Pantalei e altri

(Repubblica.it) 14.07.2005
A QUANDO MAGA MAGÒ?
Papa Ratzinger scomunica Harry Potter

Il Vaticano contro Harry Potter. Sembra una battuta e invece non lo è. Tutt'altro.
Siamo nel marzo del 2003. L'allora cardinale Ratzinger scrive di suo pugno due missive (a distanza di venti giorni l'una dall'altra) indirizzata ad una studiosa tedesca, Gabrielle Kuby, autrice del libro dal titolo "Harry Potter - gut oder bose", contrario alla saga del maghetto firmata dalla Rowling: "È un bene che lei illumini la gente su Harry Potter, perché si tratta di subdole seduzioni, che agiscono inconsciamente distorcendo profondamente la cristianità nell'anima, prima che possa crescere propriamente". [...]
Una scomunica in piena regola.
Papa Ratzinger vede Harry Potter come un nemico della cristianità, un corruttore di anime.
Cosa ci sia realmente di così pericoloso nelle gesta del simpatico e giovane maghetto dalla faccia acqua e sapone non vi è dato saperlo. Sarà forse il mondo in cui vive o forse la sua magia, o ancora i suoi nemici che, subdoli, cercano di corrompere la purezza dell'anima di Harry. Magari è proprio l'idea di fondo che è sbagliata, l'idea di creare una realtà nella quale il confine fra bene e male non è ben definito, offuscandoe confondendo la mente dei più giovani.
La cosa certa è che Benedetto XVI non ne vuole sapere di scuole dove si insegnano stregonerie, di scope che volano, di scolari che vanno in giro su scope, gare di Quidditche gufi che recapitano la posta.
Insomma, dopo Dan Brown e il suo Codice Da Vinci (che viene venduto addirittura nelle librerie vaticane), ora tocca ad Harry Potter finire sul banco degli imputati.
La nuova Inquisizione Vaticana non fa sconti. Maghetti e stregoni sono avvertiti.