giovedì 31 luglio 2003

da adesso è ufficiale: Marco Bellocchio, con Buongiorno Notte, in concorso a Venezia per il Leone d'Oro!

Repubblica online 31.7.03
Festival di Venezia, dal 27 agosto al 6 settembre
Presentata l'edizione numero 60, con una folta pattuglia
di titoli italiani: in gara Bellocchio, Benvenuti e Winspeare
(...) ma
[Bertolucci e] i film Usa scelgono di stare fuori concorso
di Claudia Morgoglione

(...)
Tra le pellicole lunghe, tre sono inserite nel concorso principale, quello chiamato Venezia 60, e che assegna il Leone d'Oro: Buongiorno notte di Marco Bellocchio, con Luigi Lo Cascio; Segreti di Stato di Paolo Benvenuti, una ricostruzione inedita della strage mafiosa di Portella della Ginestra; Il miracolo di Edoardo Winspeare, ambientato a Taranto. Mentre The dreamers, l'attesissima opera di Bernardo Bertolucci ambientata negli anni della contestazione, è presente fuori concorso.

Il Riformista 31 Luglio 2003
VENEZIA. CINEMA
Ma com'è di sinistra la Biennale di destra

Moritz de Hadeln sa di essere sotto tiro. Benché abbia cambiato la suoneria del suo cellulare, che fino a pochi mesi fa replicava le note dell'Internazionale, questo sessantenne anglo-svizzero, esperto nel maneggiare cine-festival (Locarno, Berlino), continua a non piacere al centrodestra, che pure gli ha consegnato il timone della prestigiosa Mostra di Venezia. In verità fu Franco Bernabè, manager scelto dal ministro Urbani per presiedere la Biennale, a nominarlo due anni fa, chiudendo così una brutta storia di nomi bruciati e dinieghi imbarazzati. Lo straniero, fatto passare per "tecnico" puro, doveva salvare l'edizione del 2002 e fare le valigie: invece è ancora al Lido, e chissà che non vi resti a lungo. Lui ci tiene. Bernabè, pur pensando a un candidato diverso, più giovane, se possibile italiano, non sembra intenzionato a smuovere più di tanto le acque. E il centrodestra? Mugugna, s'incazza e abbozza.
L'anno scorso, dopo il film collettivo sull'11 Settembre, considerato antiamericano, e il Leone d'oro a Magdalene, considerato anticattolico, de Hadeln fu messo sulla graticola dal consigliere Valerio Riva, il quale minacciò addirittura provvedimenti disciplinari. E anche Urbani, pur attenendosi ad una linea più diplomatica, fece filtrare qualche disappunto rispetto alla linea estetico-culturale della Mostra.
Risultato: un piccolo paradosso destinato a rinnovarsi anche quest'anno, in occasione del sessantesimo. Proprio stamattina il direttore rivelerà il menù del festival (27 agosto-6 settembre), che si annuncia più "di sinistra" e antagonista che mai. Roba da far venire il mal di pancia a Riva, che non mancherà di esternare il proprio disappunto. Coi suoi fidati selezionatori, quasi tutti di area ulivista (da Silvio Danese a Oscar Iarussi, da Tilde Corsi a Serafino Murri), de Hadeln ha messo a punto, infatti, un palinsesto fortemente politicizzato, hollywoodiano con giudizio, certo non rassicurante. Pensate: con I sognatori Bernardo Bertolucci, al suo ritorno a sei anni da L'assedio, racconta in una chiave ideologico-scandalosa il Sessantotto francese, allestendo un triangolo adolescenziale sessualmente disinibito; con Buongiorno notte, da un verso di Emily Dickinson*, Marco Bellocchio ricostruisce il sequestro Moro dal punto di vista dei carcerieri che tennero in ostaggio, in quei lunghi 55 giorni, lo statista dc (Roberto Herlitzka incarna "il prigioniero", Luigi Lo Cascio e Maya Sansa i brigatisti Mario Moretti e Anna Laura Braghetti); con Segreti di Stato Paolo Benvenuti, cineasta marxista con la passione di Dreyer e Bresson, riscrive la dinamica della strage di Portella della Ginestra (1° maggio 1947, undici morti e ventisette feriti sul terreno), tirando in ballo, sulla base di documenti de-secretati trovati a Washington, l'intervento dei servizi segreti americani in quella pagina oscura di storia patria. Forse ci sarà anche Ettore Scola col suo Gente di Roma, che si chiude con la manifestazione dei girotondi del 14 settembre 2002. De Hadeln si confessa sereno: sono film belli, Venezia non poteva rifiutarli. Ma vedrete che il centrodestra, ritenendosi truffato, alla fine chiederà di nuovo la testa del direttore «venuto dal freddo».

*Good Morning - Midnight -
I'm coming Home -
Day - got tired of Me -
How could I - of Him?

Sunshine was a sweet place -
I liked to stay -
But Morn - did'nt want me - now -
So - Goodnight - Day!

I can look - cant I -
When the East is Red?
The Hills - have a way - then -
That puts the Heart - abroad -

You - are not so fair - Midnight -
I chose - Day -
But - please take a little Girl -
He turned away!

(di Emily Dickinson)



...e questa che segue è una traduzione, tratta da http://www.incipitario.com/ed0421-0500.html:

Buongiorno - Mezzanotte -
Sto tornando a Casa -
Il Giorno - si è stancato di Me -
Come potrei Io - di Lui?

La luce del sole era un dolce luogo -
Mi piaceva starci -
Ma il Mattino - non mi voleva - ormai -
Così - Buonanotte - Giorno!

Posso guardare - dai -
Quando è Rosso ad Oriente?
Le Colline - hanno un aspetto - allora -
Che fa traboccare - il Cuore -

Tu - non sei così bella - Mezzanotte -
Io scelsi -il Giorno -
Ma - per favore prendi una Ragazzina -
Che Lui ha cacciato via!