venerdì 11 luglio 2003

Kandinskij a Villa Manin di Passariano (UD), ma solo fino al 27 luglio

Kandinskij, cavaliere dell’astrattismo
La settecentesca Villa Manin di Passariano ospita una grande retrospettiva su Wassilij Kandinskij, con più di 100 opere che documentano l’epopea dell’astrattismo

Chissà che effetto avrebbero fatto a Napoleone le pirotecniche composizioni astratte di Kandinskij che oggi invadono le settecentesche sale di Villa Manin a Passariano. Fu qui, infatti, in questa sontuosa residenza nobiliare, che il Bonaparte stabilì il suo quartier generale per i francesi vincitori, e sempre qui, preso dalla smodata passione per i restyling personalizzati, contribuì a dare alla villa un aspetto vagamente neoclassico. Ed ora, quella che viene considerata, anche grazie a lui, una delle più sontuose e scenografiche dimore storiche nate nel territorio friulano, si apre all’avanguardia più spregiudicata, offrendo un incontro del tutto originale, con la mostra Kandinsky e l’avventura astratta, che la Regione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con la Fondazione Solomon R. Guggenheim, presenta a Villa Manin dal 29 marzo al 27 luglio.

Curata da Susan Davidson, la mostra é stata allestita in esclusiva per la splendida cornice di Villa Manin e propone più di 100 opere di Wassilij Kandinskij e di altri artisti a lui contemporanei, provenienti dalle collezioni delle sedi di New York e Venezia della Fondazione Guggenheim. La rassegna, che segue nell’allestimento, una disposizione cronologica delle opere, ripercorre lo sviluppo del linguaggio pittorico del maestro russo attraverso le varie fasi della sua carriera artistica, dagli anni della gioventù trascorsa a Monaco a quelli della rivoluzione in Russia, dal periodo della leggendaria scuola Bauhaus fino agli ultimi anni a Parigi, focalizzando l’esperienza rivoluzionaria dell’arte astratta.

Dalla sua elaborazione teorica, ne “Lo spirituale nell’arte”, pubblicato nel ’10, quando coniava un nuovo codice interpretativo dei colori primari e secondari e delle forme geometriche. Alle prime sperimentazioni di corrispondenza emotiva tra colori e sentimenti, ai lavori ispirati alle sinfonie di Schonberg e alle jam session, quando i colori per il maestro russo diventavano manifestazione visiva di uno strumento musicale e di uno stato d’animo vivo, quando il rosso batteva forte come rullo di tamburo e ardeva come una passione profonda, quando il verde echeggiava come il suono dolce del violino e ispirava gioia di vivere, quando il giallo squillava come una tromba acuta ed evocava una tensione ansiogena.

Fino al rigore geometrico. Ai quadrati e ai cerchi perfetti che in simbiosi cromatica raccontavano un altro spaccato di virtuosismo esistenziale. Fino agli anni di Parigi, dove elabora le sue composizioni organiche. Puntuali, in ogni segmento storico compaiono i colleghi in un continuo gioco di accordi e disaccordi filosofici con Franz Marc, con cui fondò Il Cavaliere Azzurro, i giovani costruttivisti emergenti come Alexander Rodchenko ed El Lissitzky, Jean Arp e Piet Mondrian, e Fernand Legér. La mostra illustra non solo la relazione sempre più complessa tra l’astrazione e la figurazione nell’arte del ventesimo secolo, ma anche l’importanza del ruolo di Kandinsky nella formazione della collezione del Museo Solomon R. Guggenheim, che comprende più di 150 sue opere.

I dipinti di Kandinsky furono tra i primi ad entrare a far parte della collezione di Solomon R. Guggenheim, già a partire dal 1929. L’esposizione, inoltre, rientra nell’ambito di un accordo tra la Fondazione Solomon R. Guggenheim e la Regione Friuli Venezia Giulia, secondo il quale la Fondazione Guggenheim organizzerà tre mostre nell’arco di tre anni per la sede di Villa Manin di Passariano.

Kandinsky e l’avventura astratta
Dal 29 marzo al 27 luglio 2003. Villa Manin.
Orari: 10.00 - 20.00, chiuso il lunedì; dall’ 1 giugno al 27 luglio 2003: ore 10.00 - 22.00, chiuso il lunedì.
Tel 0423-904721, fax 0432-908671, e-mail info@villamanin.com. Sito web: www.villamanin.com.
Ingresso: intero: euro 8,00, ridotto: (studenti fino a 25 anni, anziani oltre 65 anni, gruppi di almeno 15 persone) euro 5,00.
Per arrivare: Villa Manin si trova a Passariano, frazione di Codroipo (1 km), Autostrada A4 Venezia - Udine - Trieste: uscita Latisana, poi a sx, direzione Codroipo. Statale Pontebbana Venezia – Udine. Statale Napoleonica Trieste – Venezia Ferrovia Venezia - Udine, stazione di Codroipo: con un servizio trasporto all’uscita della stazione FFSS.
(Laura Larcan)