domenica 21 settembre 2003

il consumo degli antidepressivi tra i più giovani

Libertà 21.9.03

Antidepressivi: cinquantamila giovani ne fanno uso
Allarme in Gran Bretagna
Secondo gli psicologi potrebbero indurre al suicidio


Londra Si diffondono a ritmo allarmante gli antidepressivi tra i più giovani: in Gran Bretagna sono almeno 50.000 gli adolescenti che assumono regolarmente questi farmaci, ma - mettono in guardia gli esperti - i loro effetti collaterali possono essere devastanti, perfino fatali, per i ragazzi. L'ultimo medicinale sotto accusa si chiama Efexor, un prodotto dell'azienda farmaceutica Wyeth. Nel corso dell'ultimo anno è stato prescritto ad almeno 3.000 giovani britannici - scrive ieri The Guardian - nonostante un'esplicita avvertenza che ne sconsiglia la somministrazione ai minori di 18 anni. Secondo gli esperti dell'Agenzia di controllo dei farmaci e del benesere (Mhra), che eroga le licenze per la commercializzazione dei farmaci in Gran Bretagna, il rischio è che questo medicinale, come altri in passato, possa indurre comportamenti autolesionistici o addirittura suicidi. L'Efexor è il secondo antidepressivo vietato ai minori di 18 anni nel corso degli ultimi quattro mesi. Lo scorso giugno era stata la volta del Seroxat, farmaco della GlaxoSmithKline, che, secondo quanto accertato da studi scientifici condotti dall'agenzia governativa, poteva causare impulsi suicidi o atteggiamenti ostili. Lo scorso anno, ricorda il quotidiano britannico, sono state prescritte oltre 170.000 ricette per antidepressivi nella sola Gran Bretagna, anche a bambini di sei anni. Una tendenza, quella di affidarsi al trattamento farmacologico, che contrasta l'opinione diffusa tra gli esperti secondo cui gli interventi sociali o le sedute psicoterapeutiche raggiungano risultati più duraturi ed efficaci. I responsabili della Mhra non pretendono che i ragazzi interrompano immediatamente l'assunzione dei medicinali, ma invitano i medici a maggiore attenzione nelle prescrizioni. «Il nostro gruppo di studiosi esaminerà le conseguenze, se ce ne sono, anche di altri antidepressivi», ha assicurato il professor Ian Weller, a capo della ricerca del Mhra, che ha deciso di approfondire lo studio sugli effetti del farmaco dopo il caso Seroxat. La richiesta di maggiore attenzione ai controlli dei medicinali proviene anche dagli operatori del settore. «Vogliamo che sia urgentemente verificata la regolamentazione dei farmaci e delle licenze», ha chiesto Richard Brook, direttore generale del Mind, un istituto di beneficenza per l' assistenza a malati mentali. I dati secondo cui gli antidepressivi possono determinare comportamenti violenti e autodistruttivi sono ormai noti da alcuni anni. Nonostante la bufera scatenatasi attorno all'Efexor, si chiama fuori la Wyeth, sostenendo di aver sempre detto ai suoi consumatori ciò che dovevano sapere.
(c) 1998-2002 - LIBERTA