martedì 16 marzo 2004

«La ricerca dell'identità»
secondo Vittorio Sgarbi e Sigmund Freud...

Gazzetta del Sud 16.3.04
DA TIZIANO A DE CHIRICO
Esposizione curata da Vittorio Sgarbi, al polo culturale Sant'Agostino di Ascoli Piceno
dal 4 aprile al 27 giugno
«La ricerca dell'identità», cinque secoli di ritratti
di Franco Geraci


«La ricerca dell' identità, da Tiziano a de Chirico» è il titolo di una mostra curata da Vittorio Sgarbi, in programma al polo culturale Sant'Agostino di Ascoli Piceno dal 4 aprile al 27 giugno. Si tratta – riferisce il critico – di un'evoluzione delle rassegne precedenti di Cagliari e di Palermo ed è il tentativo di esaminare nell'arte il momento in cui le figure ritratte non sono solo un'immagine, ma svelano uno scandaglio interiore e l'anima nel volto, con un riferimento all'analisi della psiche studiata da Freud a inizio Novecento. Nella mostra, affinché l'indagine assuma un significato storico, lo spaccato temporale si allarga a cinque secoli e quindi non soltanto agli anni che corrispondono alle ricerche del padre della psicanalisi. l'esposizione si incentra su opere e artisti italiani dal '500 ad oggi. L'analisi si svolge attraverso la ritrattistica, intesa non come produzione di immagine anche ufficiale, ma come ritratto psicologico. Nello specifico delle opere, si sottolineano aggiunte di grande rilievo, con lavori di Leandro Bassano, Pier Leone Ghezzi, Augusto Mussini, Osvaldo Licini, che completano il panorama della già ricca esposizione di Tiziano, Jacopino del Conte, Passerotti, Carracci, Ribera, Preti, Voet, Mola, Fra Galgario, Solimena, Pitocchetto. Il Novecento, secolo di Freud, il periodo dove la proiezione di incubi e sogni, l'interpretazione di ansie ed inquietudini, mostrano la condizione dell'uomo nella metafora dell'assenza degli spazi vuoti e desolati, è rappresentato anche da lavori di Boccioni, De Chirico, Viani, Sironi, Scipione, Guttuso, Ligabue, Pirandello. O anche da artisti non molto conosciuti, ma comunque da scoprire, come Micaelles, Villani, Buratti, ed altri inclini alla visione esistenziale come Gnoli, Ferroni, Music, Sughi, Guarienti, Fioravanti. L'organizzazione della mostra è di Tekne, il coordinamento generale di Gilberto Algranti. La rassegna è corredata da un catalogo edito da Skira.