una segnalazione di Marco Pettini
Repubblica, edizione di Firenze 20.3.04
La dottoressa non informò correttamente la madre della piccola paziente
Terapia sperimentale a giudizio il medico
La cura contro l'obesità le procurò emicranie, depressione e una allucinazione
Il farmaco sarebbe stato prescritto in dosi superiori a quelle consigliate
di FRANCA SELVATICI
PISTOIA - La dottoressa Donatella Marazziti, 48 anni, professore associato di psichiatria presso l´università di Pisa, è stata rinviata a giudizio dal Gip Ernesto Covini per lesioni volontarie aggravate. Il processo comincerà l´11 maggio nella sede distaccata di Monsummano. La psichiatra, allieva del celebre professor Giovan Battista Cassano, è accusata di aver prescritto nel 1999 un farmaco antiepilettico, il Topamax, a una bambina di 12 anni che pesava 120 chili e che la madre, angosciata per l´inefficacia delle cure e delle diete fino ad allora tentate, le aveva portato nel suo studio di Montecatini. Il Topamax era un farmaco sperimentale per la cura dell´obesità. Secondo le accuse, la dottoressa Marazziti avrebbe dovuto spiegarlo chiaramente alla madre della bambina e prescriverlo solo dopo aver acquisito il suo espresso consenso. Inoltre la dottoressa è accusata di aver fatto assumere la medicina in dosaggi superiori a quelli raccomandati. La psichiatra era convinta, e lo è ancora oggi, che il farmaco fosse non soltanto efficace per ridurre l´assunzione di cibo, ma anche tollerato in maniera eccellente dai bambini. La sua giovanissima paziente, però, non perse neppure un chilo. Per contro, durante i mesi in cui assunse il Topamax manifestò sonnolenza, incubi, emicrania, depressione, eccitabilità e un episodio di allucinazione. Disturbi che, secondo i familiari, non sono cessati dopo l´interruzione della cura.
Racconta la madre: «La bambina dormiva sempre. Era molto pallida, sbavava, i cuscini erano bagnati. Aveva formicolii alle gambe, cefalea, febbre, diarrea. Quando informai la dottoressa, aumentò la dose. La ricercai altre volte ma non la trovavo mai. A scuola la bambina si addormentava sul banco. Un giorno andò dalla preside, spaventatissima, perché aveva "visto" il professore di musica prendere i bambini e metterli nei sacchi della spazzatura. Non scherzava. Era convinta».
L´inchiesta è stata lunga e tormentata, quasi un campo di battaglia fra consulenze, perizie, due richieste di archiviazione e infine la decisione del Pm Ornella Galeotti di chiedere il rinvio a giudizio. La famiglia della bambina è parte civile con l´avvocato Luca Cianferoni. La dottoressa Marazziti, assistita dal professor Tullio Padovani, è intervenuta ieri in udienza per difendere le sue scelte terapeutiche, la sua correttezza e la stessa scuola medico-psichiatrica alla quale deve la sua formazione. Indicata dal Dossier Medici della rivista Class come uno dei più importanti psichiatri italiani, la psichiatra è autrice, fra l´altro, di una ricerca sulle radici biochimiche dell´innamoramento e sulle alterazioni dei livelli di serotonina negli innamorati. Grazie a questo studio, è stata insignita nel 2000, insieme con il suo maestro Giovan Battista Cassano e con la collega Alessandra Rossi, nel 2000 del premio Ig-Nobel, l´anti-Nobel assegnato dalla rivista Annals of Improbable Research.
«SEGNALAZIONI» è il titolo della testata indipendente di Fulvio Iannaco che - registrata già nel 2001 - ha ormai compiuto il diciottesimo anno della propria continua ricerca e resistenza.
Dal 2007 - poi - alla sua caratteristica originaria di libera espressione del proprio ideatore, «Segnalazioni» ha unito la propria adesione alla «Associazione Amore e Psiche» - della quale fu fra i primissimi fondatori - nella prospettiva storica della realizzazione della «Fondazione Massimo Fagioli»