Il Tempo sabato 20 marzo 2004
BAMBINI e adolescenti italiani «imbottiti» di anti-depressivi
Nel 2002 si sono registrate oltre 500 mila prescrizioni di questi farmaci, ben 1.600 per pazienti con meno di 18 anni di età.
Eppure non ci sono prove significative che le pillole contro la depressione siano sicure ed efficaci per i più giovani. L'allarme lanciato da un'equipe di ricercatori italiani sul «British Medical Journal».
Secondo lo studio degli specialisti dell'Istituto Mario Negri di Milano, coordinati da Antonio Clavenna, a 1.200 sono stati prescritti inibitori selettivi della ricattura della serotonina (SSRI), una classe di antidepressivi: molti di questi farmaci non hanno l'indicazione per uso pediatrico. L'uso degli SSRI fra i più piccoli è quasi quintuplicato dal 2000 al 2002.
«E continua a crescere - sottolinea Clavenna sul Bmj - nonostante le evidenze di efficacia e sicurezza del trattamento farmacologico contro la depressione in bambini e adolescenti siano insufficienti. Nel nostro Paese le prescrizioni di anti-depressivi per i più giovani sono inferiori rispetto a Usa e Paesi Bassi, ma preoccupano i ricercatori del Mario Negri. Servono studi "ad hoc" e indipendenti - afferma Clavenna - per dare certezze ai piccoli pazienti e alle loro famiglie».
«SEGNALAZIONI» è il titolo della testata indipendente di Fulvio Iannaco che - registrata già nel 2001 - ha ormai compiuto il diciottesimo anno della propria continua ricerca e resistenza.
Dal 2007 - poi - alla sua caratteristica originaria di libera espressione del proprio ideatore, «Segnalazioni» ha unito la propria adesione alla «Associazione Amore e Psiche» - della quale fu fra i primissimi fondatori - nella prospettiva storica della realizzazione della «Fondazione Massimo Fagioli»