mercoledì 30 giugno 2004

neurologia canadese:
le ricadute nei casi di «anoressia nervosa»

Le Scienze ed. italiana dello Scientific American 29.06.2004
L'anoressia nervosa è spesso cronica
Le ricadute si verificano in media dopo 18 mesi


Le donne che sono state sottoposte a un trattamento per anoressia nervosa rimangono a rischio di una ricaduta per almeno due anni dopo aver riconquistato il proprio peso ed essere state dimesse dall'ospedale. Lo sostiene uno studio dell'Università di Toronto e del Toronto General Hospital, pubblicato sul numero di maggio della rivista "Psychological Medicine".
La psichiatra e psicologa Jacqueline Carter ha effettuato uno studio di follow-up su 51 pazienti dell'ospedale canadese. Ha scoperto che, nei due anni successivi alle dimissioni, il 35 per cento delle pazienti era ricaduto vittima dell'anoressia, con un calo nell'indice di massa corporea (la misura del grasso del corpo in relazione all'altezza e al peso) al di sotto di 17,5 per tre mesi consecutivi. Il tempo medio prima di una ricaduta è risultato di 18 mesi, in contrasto con ricerche precedenti che suggerivano che le ricadute si verificassero solamente entro un anno dalla fine del trattamento.
"La nostra scoperta più importante - spiega Carter - è che in un numero significativo di casi la malattia è cronica e debilitante. In ospedale siamo in grado di aiutare le pazienti a recuperare il proprio peso, ma la vera sfida è quella di scoprire come migliorare la prevenzione delle ricadute e la salute a lungo termine delle pazienti di anoressia nervosa".

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