quello che segue è uno stralcio da un articolo, un po' strano per la verità,
che si trova sul web in forma molto più ampia sula leva.org al seguente indirizzo
www.laleva.org/it/2004/06
e fa riferimento ad un articolo del British Medical Journal reperibile a questo indirizzo.
Non so dare valutazioni, ma chi si fosse incuriosito può farsi un'idea della faccenda collegandosi agli indirizzi indicati.
Secondo un recente articolo del British Medical Journal, il presidente degli Stati Uniti George Bush annuncera', nel prossimo mese di luglio, una grande iniziativa per la salute mentale. La proposta estendera' medicazioni e test psichiatrici dai bambini agli anziani in tutti gli States seguendo uno schema pilota di pratiche per le raccomandazioni terapeutiche sviluppato in Texas e gia' esportato in diversi altri Stati.
Il "Texas Medication Algorithm Project" (TMAP - Progetto di algoritmo farmaceutico del Texas) servira' da modello sul quale si basera' questa iniziativa, secondo la New Freedom Commission on Mental Health del Presidente. Le linee guida del TMAP sono state stabilite nel 1995 basandosi sulle opinioni di chi prescriveva i farmaci invece che sull'analisi di studi scientifici. Le compagnie farmaceutiche che hanno finanziato lo schema sono la Janssen Pharmaceutica, Johnson & Johnson, Eli Lilly, Astrazeneca, Pfizer, Novartis, Janssen-Ortho-McNeil, GlaxoSmithKline, Abbott, Bristol Myers Squibb, Wyeth-Ayerst and Forrest Laboratories. I farmaci raccomandati come "trattamento primario", molti dei quali con potenziali effetti mortali, sono dei costosissimi farmaci brevettati e prodotti dagli sponsorizzatori delle linee guida: Risperdal, Zyprexa, Seroqual, Geodone, Depakote, Paxil, Zoloft, Celexa, Wellbutron, Zyban, Remeron, Serzone, Effexor, Buspar, Adderall e Prozac.
Il TMAP e' stato esteso per raggiungere anche i bambini, sempre sotto il "consenso degli esperti", e non c'e' nessun dubbio che il programma di Bush per diffondere i test nelle scuole di tutta l'America trovera' centinaia di migliaia, se non milioni, di nuovi "clienti" per tutti quei farmaci che il sistema promuove.
Una simile "strategia reclutativa" per la psichiatria e' la ri-definizione delle malattie ambientali - una condizione debilitante con sintomi variabili dovuta a cause ambientali come l'avvelenamento chimico e l'inquinamento elettromagnetico - come un fenomeno puramente psicologico. "E' tutto nella tua testa, stupido!" sembra essere il nuovo consenso. Diana Buckland, rapprensentante della Australian Chemical Trauma Alliance, chiede il sostegno di tutti alla Global Recognition Campaign per i malati di Sensibilita' Chimica Multipla o malattia provocata da cause ambientali. (...)