venerdì 12 novembre 2004

"Il modo per vendere psicofarmaci è vendere la malattia mentale"

Farmacia.it 12 Novembre 2004 - 09:55
MOSTRA INTERNAZIONALE SU VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI IN PSICHIATRIA

Mentre la psichiatria pubblicizza un'epidemia mondiale di disturbi mentali, sollecitando lo stanziamento di ingenti finanziamenti, sarebbe opportuno chiedersi "quali sono i risultati?" e come mai se i trattamenti sono "efficaci", così come sono promossi, anzichè avere una diminuzione del numero di persone affette da "patologie mentali", secondo la psichiatria, si ha un aumento esponenziale?
E' lecito anche chiedersi come mai il numero dei disturbi mentali elencati nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali sia passato da 112, della sua prima edizione, a 374 della quarta edizione del 1994 e se ciò non abbia a che fare con la promozione di "rivoluzionari" psicofarmaci che avrebbero dovuto "curare". A Stephanie Hall in prima elementare le fu diagnosticato il Disturbo da Deficit di Attenzione e le prescrissero uno psicostimolante, dopo cinque anni, all'età di 11 anni Stephanie morì nel sonno per insufficienza cardiaca.
Il Comitato dei Cittadini per i Diritti dell'Uomo, che investiga e denuncia le violazioni dei diritti umani nel campo della salute mentale, inaugura oggi 12 novembre la Mostra Internazionale Itinerante dal titolo "Che cosa la gente non sa della psichiatria e diritti umani", alle ore 12.00 al Grand Hotel Baglioni, P.zza Unità Italiana 6, a Firenze. Saranno presenti all'iniziativa i Consiglieri Regionali Giovanni Barbagli, Fabio Roggiolani, il dottor Giorgio Antonucci, il batterista Maurizio Sgaramella, la cantante Lidia Schillaci e altri. La mostra rimarrà aperta venerdì 12 e sabato 13 dalle ore 9.00 alle ore 21.00. Lo scopo della mostra è quello di accrescere la consapevolezza dei cittadini perchè spesso le violazioni dei diritti della persona avvengono, in questo campo, per scarsa informazione e illusione che certi "trattamenti" siano la soluzione diventando invece un "carcere" chimico e precludendo la strada della riabilitazione come essere umano.
Oggi sono state "lanciate" anche numerose patologie mentali dei bambini, questo mina il futuro della società e come affermano il dottor Thomas Dorman, internista e membro del Collegio Reale dei Medici del Regno Unito e del Canada: "In breve la creazione di categorie di 'disturbi' psichiatrici, l'asserzione della loro esistenza solo in base ad una votazione e l'attribuzione ad esse di codici diagnostici, non è altro che una copertura che fornisce alla psichiatria un'aura di pseudo-scientificità. I promotori di tali idee, ovviamente, attingono dai fondi pubblici." e Carl Elliot, bioetico dell'Università del Minnesota: "Il modo per vendere psicofarmaci è vendere la malattia mentale."