giovedì 4 novembre 2004

violenza sui bambini: il caso del Veneto

L'Arena, Giovedì 4 Novembre 2004
Il maggior numero di richieste di aiuto è da Treviso, seguita da Padova. Responsabili dei maltrattamenti sono genitori, parenti, insegnanti
Abusi sui bambini, a Verona primi quelli sessuali
Sono il 6,4%. Dal Veneto sono arrivate a Telefono Azzurro 1.500 chiamate in quattro anni

Dal 2000 all’ottobre 2004 Telefono Azzurro ha aiutato più di 1500 bambini e adolescenti del Veneto, e un bambino su tre ha chiesto aiuto perchè vittima di una situazione di abuso o maltrattamento. Il numero maggiore (34,1%) di richieste d’aiuto si registra nella provincia di Treviso, dove il dato è circa il doppio rispetto a Padova, seconda provincia in graduatoria con il 17,3%. Ciò si spiega col fatto che nel capoluogo della Marca è attivo da anni un team di Telefono Azzurro, punto di riferimento diretto e visibile sul territorio , che ha raccolto c irca 327 richieste di aiuto, mentre 1255 sono state gestite dal Centro nazionale di ascolto.
Verona, insieme a Vicenza, è la provincia col maggior numero di casi di abusi sessuali, rispettivamente 6,4% e 6,8%. Venezia e Vicenza sono le province col maggior numero di casi di abusi fisici (rispettivamente il 13,6% e il 13,1%); Rovigo e Padova per quelli psicologici (11,7% e 11,2%); Belluno e Treviso per la trascuratezza (15,8% e 10,7%). Per quel che riguarda gli abusi, i casi di cui si è occupato Telefono Azzurro in Veneto sono stati 360, il 56,45% dei quali riguarda le bambine. Le forme di abuso individuate sono state 403.
Sono le bambine e le ragazze a rivolgersi principalmente agli esperti dell’associazione (57,5%), mentre la fascia d’età più a rischio, e quindi più aiutata, è quella compresa tra 0 e 10 anni (45,5%), seguita dalla fascia tra 11 e 14 anni (25,9%) e dai più grandi, 15-18 anni (18,6%).
La ricerca di Telefono Azzurro sottolinea come la principale causa che spinge un giovane a cercare aiuto vada ricercata nei problemi relazionali. In particolare emergono le difficoltà coi genitori (32,1%) e quelle inerenti la loro separazione (21,7%).
Preoccupanti le percentuali legate alle situazioni di abuso: 11,8% delle consulenze prestate dagli psicologi dell’ associazione riguarda problematiche di abuso fisico e il 10% abuso psicologico, l’ 8,8% le situazioni di trascuratezza e il 5% l’ abuso di tipo sessuale.
A richiedere aiuto sono stati essenzialmente i bambini italiani (91,8%). Molte situazioni risultavano però già note a livello di servizi e agenzie del territorio. Le bambine e le adolescenti sono le principali vittime di abusi sessuali (74,1%,), mentre i maschi lo sono per l’abuso psicologico (53,2%). E i principali responsabili di questi abusi e maltrattamenti sono, nell’84,6% dei casi, componenti della famiglia. Il principale artefice di abusi è il padre (38,7%) poi la madre (34,6%); fratelli, sorelle e parenti incidono rispettivamente per 1,9%, mentre gli insegnanti sono «colpevoli» nel 3% dei casi.

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