lunedì 7 febbraio 2005

america

Corriere della Sera 7.2.05
CHICAGO
Embrioni distrutti Il giudice: «Omicidio»


CHICAGO - «Eliminare un embrione è un omicidio». Con questa conclusione il giudice della Contea Cook ha stabilito che una coppia di aspiranti genitori può far causa alla clinica che ha per errore distrutto alcuni embrioni congelati. Per Jeffrey Lawrence, il magistrato, «un embrione è un essere umano» e la coppia ha diritto al risarcimento spettante ai genitori, i cui figli siano stati uccisi. Se confermata in appello, la sentenza potrebbe rendere molto difficile la vita alle cliniche dove si praticano terapie di fecondazione artificiale e ricerche sulle cellule staminali. La vicenda è iniziata quanto Alison Miller e Todd Parrish hanno avviato un’azione legale contro il «Centro per la Riproduzione Umana» di Chicago dopo essere stati informati che 9 embrioni - affidati nel 2000 alla clinica per tentare, al momento opportuno, la fertilizzazione artificiale - erano stati distrutti. Malgrado l’offerta di ripetere, gratuitamente, il tentativo, i due hanno fatto causa.