La rapidità dell'orecchio interno
Le cellule specializzate lavorano in modo da accelerare i segnali
Per interpretare le cadenze del linguaggio umano, è necessario che l'informazione sia trasmessa dall'orecchio al cervello con una sincronizzazione estremamente precisa. In generale i neuroni non perdono certo tempo a trasmettere i segnali, ma quelli specializzati presenti nell'orecchio interno (le cosiddette cellule ciliate) lavorano a un ritmo ancora più elevato. Due studi pubblicati sulla rivista "Nature" offrono ora nuovi indizi sull'origine della rapidità di risposta di queste cellule.
I neuroni immagazzinano i neurotrasmettitori, le molecole che consentono le comunicazioni, all'interno di piccoli compartimenti della membrana chiamati vescicole sinaptiche. Se stimolate, le vescicole si fondono con la membrana esterna del neurone e liberano i neurotrasmettitori che eccitano il neurone successivo. Durante la segnalazione, i neuroni devono costantemente rifornire la propria dotazione di vescicole. La maggior parte di essi produce nuove vescicole usando pezzi di membrana cellulare riciclata, un processo piuttosto lento.
Il fisiologo Claudius Griesinger dell'University College di Londra e colleghi hanno scoperto che le cellule ciliate accelerano questo processo producendo vescicole da zero e conservandole nel citoplasma, anziché raccoglierle dalla membrana. Le vescicole già formate vengono poi inviate al nastro presinaptico, una struttura che organizza le vescicole vicino al luogo del loro rilascio. Questa differenza aiuta a mantenere una riserva apparentemente inesauribile di vescicole e a sostenere un tasso di rilascio cento volte superiore di quello di un neurone convenzionale. Un secondo studio, di Tobias Moser dell'Università di Gottinga e colleghi, suggerisce che i nastri consentono la liberazione in parallelo di più vescicole alla volta.
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