Adnkronos Venerdì 15 Aprile 2005
Psichiatria:
Lo Studio - Pessimisti, ansiosi e depressi a rischio demenza
Roma, 15 apr. (Adnkronos Salute) - Pessimisti, ansiosi e depressi più a rischio di sviluppare demenza. E i pericoli, per chi soffre di una di queste patologie, aumentano, a distanza di 30-40 anni, fino al 30% rispetto a chi affronta la vita con un sorriso, e fino al 40% se il pessimismo si associa all'ansia. E' quanto rivela uno studio statunitense presentato al convegno all'American Academy of Neurology di Miami e condotto su 3.500 persone sottoposte a un test che ha analizzato la personalità e le esperienze di vita tra il '62 e il '65. Nel 2004, il gruppo di ricercatori guidati da Yonas Geda, neuropsichiatra della Mayo Clinical di Rochester, in Minnesota, ha intervistato le persone a cui era stato somministrato il test e i loro familiari. Il gruppo che era affetto da ansia e pessimismo quarant'anni prima era più incline a soffrire di forme di demenza, incluse patologie quali l'Alzheimer e la demenza vascolare. ''Tuttavia - sottolinea Geda - bisogna interpretare questo studio con estrema cautela, perché non è possibile trasferire i risultati del gruppo ad ogni singolo individuo. Se infatti i pessimisti finissero per pensare che tra 20-30 anni soffriranno di demenza, finirebbero per convincersene favorendo l'insorgere della malattia''. (Ile/Adnkronos Salute)
«SEGNALAZIONI» è il titolo della testata indipendente di Fulvio Iannaco che - registrata già nel 2001 - ha ormai compiuto il diciottesimo anno della propria continua ricerca e resistenza.
Dal 2007 - poi - alla sua caratteristica originaria di libera espressione del proprio ideatore, «Segnalazioni» ha unito la propria adesione alla «Associazione Amore e Psiche» - della quale fu fra i primissimi fondatori - nella prospettiva storica della realizzazione della «Fondazione Massimo Fagioli»