venerdì 6 maggio 2005

Maria, vergine e madre:
un caso di fecondazione eterologa?

Corriere della Sera 6.5.05
IL CASO

La provocazione del «Diario»: «Maria disse sì all’eterologa»
Numero speciale del settimanale Il direttore: l’idea da un professore di Bioetica, pronti alle polemiche

MILANO - In copertina c’è un’elaborazione del dipinto di Kuzma Petrov-Vodkin «La madre di Dio, La pietà dei cuori malvagi» (1914-1915). Sopra al volto della Madonna è stata aggiunta una domanda: fecondazione eterologa? Sotto, c’è la risposta: Maria disse sì. «Siamo pronti a repliche polemiche», dice Enrico Deaglio, direttore del Diario . Poi sorride: «Ma che siano al nostro livello». Oggi Diario manda in edicola un numero speciale. E decide di provocare. Punto di partenza: «La meravigliosa vicenda del concepimento di Cristo, nato da una giovanissima Maria con seme diverso da quello del marito Giuseppe, e con ambedue i genitori avvertiti e consenzienti». Poi si va avanti per 146 pagine, tra Ignazio di Loyola e De André, Ratzinger e Voltaire.
L’idea risale a circa tre mesi fa. Deaglio incontra Maurizio Mori, professore di Bioetica a Torino ed ex segretario della Consulta bioetica, e quello gli racconta la reazione del pubblico a Cremona quando, parlando di fecondazione assistita ed eterologa, aveva fatto l’esempio della vergine Maria. «Critiche da tutte le parti». Deaglio s’incuriosisce. Dopo un po’ Mori si ripresenta con un furgone carico di 200 volumi: «Se volete approfondire...». E adesso negli uffici del settimanale milanese i giornalisti - per lo più laici impenitenti - discutono dell’interpretazione che i protestanti danno della figura di Maria, fanno domande trabocchetto sull’immacolata concezione, ragionano sul ruolo di Giuseppe - padre «in senso ampio, non solo biologico», spiegano - e di come è stato studiato dalla Josephologia.
In sintesi, a Diario dicono: «Oggi ci sono pratiche di facilitazione della riproduzione fino a poco fa impossibili. Il 12 e 13 giugno gli italiani sono chiamati a esprimersi con 4 referendum. La Cei invita i cattolici ad astenersi. Cosa ne penserebbero Gesù e i suoi genitori?». E per chiarire la propria posizione allegano (a 10 euro) il libro: «Le ragioni dei 4 sì».