giovedì 9 giugno 2005

il Tribunale Russel sulla psichiatria

antipsichiatria.it
Verdetto del Tribunale Russell sulla Psichiatria
Berlino estate 2001


Una sessione del tribunale Russell si è tenuto a Berlino a fine giugno/inizio luglio 2001 per investigare sulla "VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI
I documenti originali sono in http://www.freedom-of-thought.de/
IL TRIBUNALE RUSSELL apre una sessione a Berlino sulla VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI IN PSICHIATRIA e Documento d'Accusa alla Psichiatria del TRIBUNALE RUSSELL


All'ultimo momento la Free University di Berlino che avevo dato disponibilità dei locali, non li ha più concessi. Nemmeno rappresentanti ufficiali della psichiatria tedesca o mondiale si sono presentati, nonostante ripetuti inviti, a costituirsi difesa. Tuttavia questa prima sessione (seguiranno altre sessione gli anni prossimi in Israele e a New York) si è tenuta ugualmente. Il verdetto finale emesso quasi all'unanimità della giuria, è sottoriportato, (il verdetto della restante minoranza, riportato anch'esso, firmato dal famoso romanziere Paulo Coelho, è sostanzialmente uguale, non si capisce quale più cattivo rispetto la psichiatria!):

Verdetto del Tribunale Russell sulla Psichiatria
Quale risultato evidenziato da quanto ascoltato nella sua prima sessione di Berlino nel fine settimana 30 giugno/1 luglio 2001, il Tribunale è convinto che c'è molto esteso ma largamente non riconosciuto, un serio abuso sui diritti umani in nome della psichiatria.
In accordo con la Dichiarazione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, la maggioranza della giuria deplora profondamente l'incarcerazione di persone contro la loro volontà in nome della psichiatria. La perpetrazione di tali pratiche è una minaccia per la libertà individuale e collettiva ovunque.
Noi consideriamo il concetto di "malattia mentale" e il "modello medico" della psichiatria per spiegare il comportamento umano come fallaci e dannosi perché il loro determinismo (particolarmente il caso della bio-psichiatria) toglie alle persone il diritto di scelta e la responsabilità. Si giustifica mediante essi persino concetti come la categoria legale di "paziente mentale" che permette la totale deprivazione di diritti civili ed umani ma è attualmente anche usata per assolvere azioni criminali e anti sociali.
Deploriamo l'atto della Free University di Berlino, che sotto la pressione del suo Dipartimento di Psichiatria, si è rimangiata la promessa di ospitare questo Tribunale. Ciononostante siamo determinati a continuare le nostre investigazioni ed audizioni, ad usare i media e tutti i mezzi di comunicazione possibili per esplorare questi abusi e per allertare l'opinione pubblica sui pericoli per la umana libertà rappresentati dall'accettazione acritica delle affermazioni e delle pratiche della psichiatria. Noi riteniamo che si debba condurre una ulteriore investigazione per esplorare specifici abusi psichiatrici: i farmaci per forza, l'elettrochoc, la restrizione tra quattro mura, la ospedalizzazione involontaria.
Uno stretto controllo legale e di supervisione politica sugli ospedali mentali e sulle pratiche della psichiatria, è il prerequesito per una effettiva protezione dei diritti umani. Meccanismi legali debbono includere un rappresentante legale, accesso ai documenti importanti, responsabilità civile e penale, proibizione della discriminazione riguardo i "pazienti mentali". Ulteriori passi pubblici e politici debbono essere compiuti, comprendenti un esame critico pubblico del ruolo della psichiatria, delle sue basi scientifiche, la giustificabilità o meno delle sue attuali pratiche.
La psichiatria non solo rifiuta di rinunciare alla forza che ha ottenuto per motivi storici dallo stato, essa persino gioca il ruolo di ben retribuito e rispettato agente di controllo sociale e di forza di polizia internazionale di repressione contro i comportamenti politici e sociali dissidenti.
Noi troviamo che la psichiatria è colpevole di una combinazione di irresponsabilità e violenza, classica definizione dei sistemi totalitari. Chiediamo l'abolizione delle leggi di "salute mentale" come primo passo per rendere la psichiatria responsabile verso la società. A questo fine, si debbono fare compensazioni ai danni da essa arrecati. Fondi pubblici debbono essere resi disponibili per alternative significative ed umane alla psichiatria coercitiva.

Firmato (i membri della giuria):

Kate Millett
Ken Fleet
Esther Hertzog
Ron Leifer
Jacob Emanuel Mabe
Wolf-Dieter Narr
Richard E. Vatz

Due membri della giuria sono stati in disaccordo ed hanno presentato il sottostante giudizio di minoranza

Giudizio di minoranza
Quale risultato evidenziato da quanto ascoltato nella prima sessione di Berlino nel fine settimana 30 giugno/1 luglio 2001, noi membri di minoranza della giuria (due membri), siamo convinti che c'è molto esteso ma largamente non riconosciuto, un serio abuso sui diritti umani in nome della psichiatria.
Noi della minoranza deploriamo ugualmente nettamente la incarcerazione ingiustificata di persone contro la loro volontà, quale una grossa violazione dei diritti umani. Riteniamo che ulteriori investigazioni ed udizioni debbano essere tenute per esplorare gli abusi ed allertare l'opinione pubblica sui pericoli per la umana libertà costituiti da una accettazione acritica delle affermazioni e delle pratiche della psichiatria.
Uno stretto controllo legale e di supervisione politica sugli ospedali mentali e sulle pratiche della psichiatria, è il prerequesito per una effettiva protezione dei diritti umani. Meccanismi legali debbono includere un rappresentante legale, accesso ai documenti importanti, responsabilità civile e penale, proibizione della ingiusta discriminazione riguardo i "pazienti mentali".
Ulteriori passi pubblici e politici debbono essere compiuti, comprendenti un esame critico pubblico del ruolo della psichiatria, delle sue basi scientifiche, la giustificabilità o meno delle sue attuali pratiche.

Firmato : Paulo Coelho, Alon Harel

Fonte: http://www.nopazzia.it/sentenzarussell.html