Paolo Izzo ha scritto: «Vi segnalo [...] il lungo inserto culturale di Repubblica, dedicato alle favole e intitolato "Storie per chi le sogna". Tra i numerosi articoli viene citato il libro di Roberto Piumini "Il cuoco prigioniero", edito da Nuove Edizioni Romane. Dallo stesso libro è anche tratto il film di animazione "Totò sapore" in uscita per Natale»
La Repubblica 12.12.03 pag. 53
da "Storie per chi le sogna"
«Scommettiamo maestà che se cucinerò un cibo che sia tondo come il mondo?» la pizza napoletana, secondo Roberto Piumini, nasce da un patto tra Totò Sapore e il re Borbone che lo aveva spedito in galera (Il cuoco prigioniero, Nuove edizioni Romane, euro 7,75)
Pagina 59 - Spettacoli
Uscirà il 19 dicembre il quarto film d'animazione della Lanterna Magica
La pizza del cantastorie Totò fa gola anche alla Miramax
Le musiche del cartone animato sono firmate dai fratelli Edoardo e Eugenio Bennato
di RITA CELI
ROMA - Pizza e mandolino, Pulcinella e le strade chiassose sono i consumati luoghi comuni che si associano a Napoli. Ma sono anche i punti di forza di Totò Sapore, il film d'animazione che con ironia, musica (dei fratelli Bennato) e un ritmo incalzante racconta la storia della pizza napoletana. Gli ingredienti sono semplici: Totò, un cantastorie che sogna di diventare cuoco e che consola le pance vuote degli amici raccontando di ricchi pranzi e leccornie, una giovane fanciulla, re, regine e una strega cattiva che vive nel vulcano, Vesuvia, invidiosa dei napoletani sempre allegri e di buonumore malgrado la fame. La strega organizza un piano per rovinare Totò e portare alla rovina la città: con l'aiuto di Vincenzone regala al giovane quattro pentole che per magia trasformano qualsiasi schifezza in cibo squisito. Poi toglie i poteri ai tegami, facendo finire Totò in prigione e provocando una guerra con i francesi. Il cantastorie ha però un amico fedele, Pulcinella, che lo aiuterà a uscire dai guai e che lo aiuterà a inventare la fantastica pizza.
Realizzato dalla "Lanterna Magica" (al quarto lungometraggio dopo "La Freccia Azzurra", "La gabbianella e il gatto" e "Aida degli alberi"), sarà nelle sale dal 19 dicembre distribuito da Medusa in 150 copie. La regia è di Maurizio Forestieri che è anche l'autore di tutti i personaggi escluso Pulcinella, disegnato da Lele Luzzati e doppiato da Lello Arena. La sceneggiatura è di Umberto Marino e Paolo Cananzi, ispirata al racconto "Il cuoco prigioniero" di Roberto Piumini [Nuove edizioni Romane, euro 7,75].
Una favola animata con 220 mila disegni fatti a mano da 350 persone in tre anni di lavoro, scenografie dello spagnolo Marcos Mateu Mestre che ha ricostruito in 3D una Napoli immaginaria del ?700. E le voci di Pietra Montecorvino (Vesuvia), Mario Merola (Vincenzone), Marco Vivio (Totò) e Francesco Paolantoni che doppia le quattro pentole magiche. «Doppiare un cartone animato» ha detto il comico napoletano, «è stato un sogno, la soddisfazione della parte infantile di ogni attore. In più il film rappresenta e lo stereotipo raccontato con ironia».
Un sogno realizzato anche per i fratelli Bennato. «Totò mi assomiglia moltissimo» spiega Edoardo, «una sorta di meraviglioso alter ego che suona in contemporanea tamburello, chitarra e batteria». «Penso che lo stereotipo pizza e mandolino» aggiunge Eugenio «siano ancora vincenti e rappresentino nel mondo il made in Italy. E poi dobbiamo scrollarci di dosso il provincialismo: il nostro Totò può competere con il vincente Nemo». Una favola pronta ad affrontare anche l'America per la produttrice Maria Fares: «La Miramax mi ha appena chiamato per visionare il film per un'eventuale uscita americana, come aveva già fatto con "La Freccia Azzurra" che aveva distribuito in otto milioni di copie».
«SEGNALAZIONI» è il titolo della testata indipendente di Fulvio Iannaco che - registrata già nel 2001 - ha ormai compiuto il diciottesimo anno della propria continua ricerca e resistenza.
Dal 2007 - poi - alla sua caratteristica originaria di libera espressione del proprio ideatore, «Segnalazioni» ha unito la propria adesione alla «Associazione Amore e Psiche» - della quale fu fra i primissimi fondatori - nella prospettiva storica della realizzazione della «Fondazione Massimo Fagioli»