Le Scienze 11.12.2003
L'arte dei Neanderthal
Una "maschera" di 35.000 anni fa è stata trovata presso la Loira
Un oggetto di selce rinvenuto in Francia, che presenta una forte rassomiglianza con un volto umano, potrebbe essere uno dei migliori esempi di arte neanderthaliana mai trovati. La "maschera", che risalirebbe a circa 35.000 anni fa, è stata recuperata sulle rive della Loria a La Roche-Cotard. È alta e larga circa 10 centimetri, con una scheggia d'osso conficcata attraverso un buco per rappresentare gli occhi.
Secondo alcuni esperti, l'oggetto dimostra che gli uomini di Neanderthal erano più sofisticati di quanto suggerisca la loro fama di uomini delle caverne. "Questa scoperta - spiega Paul Bahn, esperto di arte britannica dell'età della pietra - potrebbe finalmente scacciare il mito secondo cui i Neanderthal non producevano arte".
L'oggetto viene descritto sulla rivista "Antiquity" da Jean-Claude Marquet, curatore del Museo della Preistoria di Grand-Pressigny, e da Michel Lorblanchet, del Centro Nazionale per la Ricerca Scientifica (CNRS) francese di Saint-Sozy. La maschera è stata trovata durante uno scavo fra gli antichi sedimenti fluviali nei pressi di un insediamento paleolitico. La contemporanea scoperta di ossa e di utensili suggerisce che i Neanderthal avevano usato il luogo per accendere un fuoco e preparare il cibo.
Di forma triangolare, secondo i ricercatori l'oggetto dimostra chiaramente di essere stato lavorato: dalla roccia sono state tolte alcune schegge per renderla più simile a un volto. L'osso, lungo 7,5 centimetri, è stato poi collocato di proposito per creare una "proto-figura" la cui forma naturale richiama un volto umano.
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